"Questa
volta gli accademici prendano lezione dagli studenti. Sono ormai mesi
che assistiamo a questa bagarre all'interno dell'Ateneo che nulla ha
a che vedere né con la formazione degli studenti né con la ricerca
scientifica. E' una guerra che possiede soltanto una mera logica di
potere e non di linee politiche per la crescita dell'Università "G.
D'Annunzio".
Ma non credano che possono
utilizzare l' Università, che è un patrimonio del territorio, nato
dalla volontà di un territorio e della sua classe politica, e
cresciuto grazie all'apporto di tanti preziosi docenti e ricercatori
che hanno illuminato il percorso di questo Ateneo , per le loro lotte
personalistiche, facendone uno scempio.
Non
glielo permetteremo e ci muoveremo di conseguenza. I rappresentanti
degli studenti , a qualunque gruppo politico appartengano, ieri hanno
dato loro una lezione, uscendo e non partecipando ad una votazione,
che nulla aveva a che vedere con la crescita e lo sviluppo dell'
Ateneo. Non possono i tormentati rapporti tra il Rettore, i vari
docenti, e il direttore amministrativo minare quello che è un
patrimonio ed anche una ricchezza per il nostro territorio".
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