“E’ quanto meno inopportuno che il Presidente pro-tempore, a mio avviso illegittimo, e su questo a suo tempo ho fatto un esposto alla magistratura, dell’Azienda di trasporto pubblico (TUA), risponda in questa maniera così violenta e arrogante a delle critiche dure, sì, ma fondate su dati concreti e su un’analisi concreta da parte del Presidente di Confindustria Ballone” lo dichiara in una nota l’On.Fabrizio Di Stefano, a seguito della replica del presidente di TUA, Luciano D’Amico, all’analisi del presidente degli imprenditori Agostino Ballone.
“Premesso che sono un convinto fautore della sinergia tra pubblico e privato” continua l’On.Fabrizio Di Stefano “ritenendo che, laddove è possibile, il pubblico debba mantenere un ruolo preminente, soprattutto nella gestione dei servizi pubblici locali come appunto quello del trasporto pubblico, l’analisi fatta dal Presidente Ballone era sicuramente improntata su valutazioni oggettive, che possono essere condivise o non condivise ma a cui certamente non va risposto, da colui che è stato delegato pro-tempore a gestire la società regionale di trasporto pubblico, in maniera istericamente stizzita, tanto da arrivare alle minacce, quelle di uscire da confindustria come TUA non per valutazioni specifiche ma solo in risposta ad una critica del Presidente di Confindustria.
Capisco che il Presidente D’Amico emuli in questo il suo capo, ma non è detto che il capo abbia sempre ragione, anzi, nello specifico quasi mai.
Le ragioni addotte dal Presidente Ballone trovano anche me in qualche passaggio non concorde ma questo non implica che la risposta, anzichè basata su cifre, piano strategico e risultati, possa essere data nei termini in cui l’ha data il Presidente D’Amico.
Ritengo che il futuro del trasporto pubblico in Abruzzo, sia quello gestito da privati sia dall’azienda regionale, debba essere frutto di un’attenta riflessione e analisi.
Ritengo inoltre che la fusione delle aziende pubbliche locali, così come è stato fatto con TUA, nei prossimi anni porterà a uno squilibrio economico davvero notevole e ancor più ad una diminuzione dell’offerta di servizi soprattutto nelle aree più svantaggiate e quindi economicamente meno redditizie della nostra Regione.
Su questo, già nel Novembre 2012, con la Fondazione da me presieduta: Cantiere Abruzzo, organizzammo a Chieti un’interessante tavola rotonda in cui si confrontarono gli allora vertici delle aziende pubbliche, alcuni imprenditori privati del settore del trasporto pubblico e i sindacati di categoria.
Alla luce di questi ultimi botta e risposta, nel mese di settembre, sempre come Cantiere Abruzzo, riproporremo una tavola rotonda sull’argomento e auspichiamo che sia il Presidente Ballone che il Prof. D’Amico accettino di partecipare confrontandosi serenamente, ognuno con le proprie ragioni, nel rispetto delle posizioni altrui e magari, a settembre, avremo anche un quadro più chiaro della situazione economica dell’azienda del trasporto pubblico abruzzese.” conclude l’On. Fabrizio Di Stefano.
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