LANCIANO. «Non siamo solo noi ad essere convinti che Pupillo non sarà più il sindaco di Lanciano dal prossimo 6 giugno, ma lo è anche la Ecolan».
Lo ha detto in una conferenza stampa convocata a Lanciano il deputato di Forza Italia, Fabrizio Di Stefano.
Il presidente ha infatti convocato per il 31 maggio l'assemblea dei soci con, all'ordine del giorno, "l' articolo 28" dello Statuto che letto così sembrerebbe un normale passaggio burocratico.
Lo ha detto in una conferenza stampa convocata a Lanciano il deputato di Forza Italia, Fabrizio Di Stefano.
Il presidente ha infatti convocato per il 31 maggio l'assemblea dei soci con, all'ordine del giorno, "l' articolo 28" dello Statuto che letto così sembrerebbe un normale passaggio burocratico.
Invece, sottolinea Di Stefano, è proprio quello che si riferisce alla nomina dei componenti del CdA.
Ma non erano già stati rinominati 15 giorni fa?
In realtà durante il rinnovo del cda delle scorse settimane uno dei componenti, Nicolangelo Madonna, responsabile finanze e rifiuti per il Comune di Lama dei Peligni, aveva dichiarato la sua indisponibilità per ragioni personali a proseguire nell’incarico. Per non inficiare la rielezione del Cda uscente, però, lo stesso Madonna aveva ritirato le dimissioni e deciso di attendere un altro mese.
L’assemblea del 31 deve appunto sostituire il suo incarico.
Secondo Di Stefano, invece, per cercare di anticipare l'elezione dei comuni di Lanciano, Casoli ed altri importanti centri del comprensorio, infatti, hanno nominato in tutta fretta il CdA e, non trovando intesa tra di loro, dopo 15 giorni cancellano tutto e si ricomincia.
«Evidentemente le urla con cui il Senatore Coletti ha accompagnato la sua uscita dall'assemblea scorsa hanno avuto il loro effetto», commenta Di Stefano. «E se ne vergognano talmente tanto che mascherano questa convocazione con "l' art. 28" dello Statuto. E perché hanno questa fretta? Fretta che tra l'altro li porta a contraddire anche gli articoli 4 e 5 del Regolamento della Ecolan per i quali sarà illegittima la partecipazione di Pupillo e di molti altri sindaci a questa assemblea. Evidentemente assicurarsi di continuare a gestire la società, pur sapendo che dal 6 giugno non avranno più la possibilità di farlo, è troppo importante».
«Tra i numeri negativi di questa gestione - ha concluso Di Stefano- saltano agli occhi l'incremento di un milione l'anno per lo smaltimento dei rifiuti in discarica e, soprattutto, l'incremento di 500 mila euro l'anno dei costi del personale amministrativo, cioè di quelle assunzioni fatte senza concorso ma frutto di campagna elettorale che la Ecolan ha fatto negli ultimi tempi in maniera indiscriminata e, di questi ben, 140 mila afferenti ai quadri (quindi parliamo di Di Pietro&co.). Tutto questo ovviamente verrà pagato dai cittadini (e già penso a ciò che avverrà dopo la sentenza che è stata solo procrastinata a dopo le elezioni per un cavillo legale circa l'affidamento in house del servizio di raccolta dei rifiuti) ci sarà un tracollo economico della società e anche questo non lo pagheranno né gli amministratori nè i sindaci di centro sinistra, che li hanno sostenuti , ma i cittadini, attraverso le tariffe. Ne riparleremo a luglio, ma purtroppo so già che sarò un facile profeta . Oggi prendiamo atto solo di una cosa: che Pupillo ha già perso le elezioni, e non lo diciamo solo noi, ma lo dicono, con questo comportamento, quelli della sua stessa parte politica».
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