domenica 7 agosto 2016

CHIETI, FEBBO E DI STEFANO A LAVORO CON I COMITATI PER IL NO AL REFERENDUM COSTITUZIONALE (da CityRumors del 23.7.2016)


Chieti. Per dire “NO”, anche nella città di Chieti, alla proposta di riforma costituzionale elaborata dal governo Renzi. Questo lo scopo dell’incontro che è stato tenuto oggi pomeriggio al Grande Albergo Abruzzo dall’ On. Fabrizio di Stefano e dal Presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo.

 “La battaglia di questo referendum sarà su due fronti” ha dichiarato l’On. Fabrizio Di Stefano “uno mediatico e uno territoriale. In questo momento, in cui i sondaggi danno il NO al 52%, sarà determinante far incidere la nostra movimentazione territoriale, che oggi abbiamo fatto partire anche nella città di Chieti, non solo attraverso i comitati cittadini ma anche attraverso i pluricomitati di zona, per allargare questo gap a vantaggio del NO.”
“L’apporto che può dare il territorio in questo referendum sarà fondamentale per una vittoria o una sconfitta” ha ribadito il Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo “In tante occasioni il territorio è stato in grado di sovvertire i sondaggi.”
 Mauro Febbo ha continuato declinando i 10 punti fondamentali su cui si fonda la convinzione a dire NO al Referendum di ottobre: No perchè non si cambia la Costituzione con un colpo di mano di una finta maggioranza; No perchè quella italiana era la Costituzione di tutti; No perchè il referendum non potrà sanare né compensare un vizio di origine; No perchè la Costituzione deve unire e non dividere; No perchè il combinato disposto con la Legge Elettorale porta il premierato assoluto; No perchè saltano pesi e contrappesi; No perchè il Nuovo Senato è solo un pasticcio; No perchè non funziona il riparto di competenze Stato-Regioni -Autonomie Locali; No perchè sostituisce il centralismo al pluralismo e alla sussidiarietà e si crea inefficienza; No perchè non si valorizza il principio di responsabilità.
 “Renzi ha voluto calare questa consultazione come un referendum sulla sua persona e mi sembra innegabile che una bocciatura non risparmi nemmeno i suoi rappresentanti sul territorio” ha continuato l’On. Di Stefano.

 “Nel referendum di Ottobre emergerà un dato politico fondamentale: se la maggioranza degli italiani e degli abruzzesi vede di buon occhio la maggioranza del Governo Renzi e le altre maggioranze di centrosinistra che amministrano i territori della nostra regione.” ha concluso il Presidente della Commissione di Vigilanza Febbo.

Nessun commento:

Posta un commento