A CHIETI RIAPRE LA "CASINA DEI TIGLI" (da Metropolitan Journal del 26.4.2016)
Momento importante per la città di Chieti: lo scorso sabato è stata riaperta ufficialmente alla cittadinanza la “Casina dei tigli” (ristorante e wine bar), alle porte della Villa Comunale”.
“Credo che Chieti abbia un qualcosa di particolare – ha detto Fabrizio Di Stefano – perché nelle sue peculiarità ha qualcosa chela rende unica che è il cuore. Può piacere o meno, i teatini possono avere il carattere ipercritico, però hanno una grande passione. La ‘Casina dei tigli’ rappresentava e rappresenta proprio il cuore di questa città perché tutti i ragazzi di Chieti, indistintamente, sono passati qui e ci sono rimasti legati nel corso delle generazioni, io stesso negli anni del Liceo venivo qui. Siamo rimasti tutti legati nel corso delle generazioni tornandoci e anche chi oggi, per motivi differenti, la vita lo ha portato lontano da Chieti, quando tornano nella loro città vanno alla ‘Casina dei tigli’. Quindi chiudere questa istituzione per noi era veramente un peccato. Quando la politica può fare un qualcosa di concreto è il caso che si metta in gioco e in ballo. Io vado con le spalle sicure, ho una squadra di soci che hanno dietro decenni di professionalità e di riconoscimenti nazionali ed internazionali, per cui andiamo sul sicuro. Lo spirito è di tornare a mantenere vivo questo cuore di Chieti, questo posto, di dare ancora un ruolo a questa realtà. Il ruolo che aveva nel ’35, quando nacque, allora non era soltanto un luogo di ristorazione e dove la gastronomia la faceva da padrona, ma era anche un luogo dove la cultura e poi negli anni il ruolo sociale caratterizzava questo posto. E siccome Chieti ha una grande vocazione culturale, questo deve continuare ad essere il cuore culturale di Chieti. Questo deve essere non solo il cuore di questa città ma di tutti i teatini e siccome Chieti ha l’identità storica plurimillenaria e un’identità culturale e di tradizioni che si lega alla Casina, deve continuare ad essere questa identità culturale. Ci vogliamo ribellare al fatto che questa meravigliosa città vada verso il declino. Un ringraziamento alle associazioni di categoria, è giusto che ci sia sinergia tra le attività produttive”.
“La Casina dei Tigli è una proprietà comunale – ha affermato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – e tornerà a vivere e a riaprire è battenti e darà la possibilità a tutti noi e a tutti coloro che vengono alla Villa di avere un punto di riferimento che ha un richiamo alla memoria di quando eravamo ragazzi e vuole anche avere un richiamo di qualità che non sempre in questa città riusciamo a garantire. A questo proposito ringrazio Fabrizio Di Stefano e Gaudenzio D’Angelo. Potremo quindi contare anche su un’offerta qualitativamente alta in un luogo straordinario e che ha un valore aggiunto in quella squadra di trentenni e under 30 che daranno una sterzata in termini anagrafici. Questo per noi è un motivo di grande soddisfazione, sarà certamente un grande successo per la stagione che inizia, lo auguro con il cuore e spero per davvero che si possa fare scuola con questo modo di fare nella nostra città per arricchirla di ulteriori punti di qualità come questo”.
RIAPRE LA CASINA DEI TIGLI (da AbruzzoPopolare del 26.4.2016)
Momento importante per la città di Chieti: lo scorso sabato è stata riaperta ufficialmente alla cittadinanza la “Casina dei tigli” (ristorante e wine bar), alle porte della Villa Comunale”. Il locale resterà di proprietà del Comune e verrà gestito dall’onorevole Fabrizio Di Stefano e da Gaudenzio D’Angelo. A presentare la riapertura della storica attività il giornalista teatino Stanistlao Liberatore. «Credo che Chieti abbia un qualcosa di particolare – ha detto Fabrizio Di Stefano – perché nelle sue peculiarità ha qualcosa chela rende unica che è il cuore.
Può piacere o meno, i teatini possono avere il carattere ipercritico, però hanno una grande passione. La ‘Casina dei tigli’ rappresentava e rappresenta proprio il cuore di questa città perché tutti i ragazzi di Chieti, indistintamente, sono passati qui e ci sono rimasti legati nel corso delle generazioni, io stesso negli anni del Liceo venivo qui.
Siamo rimasti tutti legati nel corso delle generazioni tornandoci e anche chi oggi, per motivi differenti, la vita lo ha portato lontano da Chieti, quando tornano nella loro città vanno alla ‘Casina dei tigli’. Quindi chiudere questa istituzione per noi era veramente un peccato. Quando la politica può fare un qualcosa di concreto è il caso che si metta in gioco e in ballo. Io vado con le spalle sicure, ho una squadra di soci che hanno dietro decenni di professionalità e di riconoscimenti nazionali ed internazionali, per cui andiamo sul sicuro. Lo spirito è di tornare a mantenere vivo questo cuore di Chieti, questo posto, di dare ancora un ruolo a questa realtà. Il ruolo che aveva nel ’35, quando nacque, allora non era soltanto un luogo di ristorazione e dove la gastronomia la faceva da padrona, ma era anche un luogo dove la cultura e poi negli anni il ruolo sociale caratterizzava questo posto. E siccome Chieti ha una grande vocazione culturale, questo deve continuare ad essere il cuore culturale di Chieti. Questo deve essere non solo il cuore di questa città ma di tutti i teatini e siccome Chieti ha l’identità storica plurimillenaria e un’identità culturale e di tradizioni che si lega alla Casina, deve continuare ad essere questa identità culturale. Ci vogliamo ribellare al fatto che questa meravigliosa città vada verso il declino. Un ringraziamento alle associazioni di categoria, è giusto che ci sia sinergia tra le attività produttive».
«La Casina dei Tigli è una proprietà comunale – ha affermato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – e tornerà a vivere e a riaprire è battenti e darà la possibilità a tutti noi e a tutti coloro che vengono alla Villa di avere un punto di riferimento che ha un richiamo alla memoria di quando eravamo ragazzi e vuole anche avere un richiamo di qualità che non sempre in questa città riusciamo a garantire. A questo proposito ringrazio Fabrizio Di Stefano e Gaudenzio D’Angelo. Potremo quindi contare anche su un’offerta qualitativamente alta in un luogo straordinario e che ha un valore aggiunto in quella squadra di trentenni e under 30 che daranno una sterzata in termini anagrafici. Questo per noi è un motivo di grande soddisfazione, sarà certamente un grande successo per la stagione che inizia, lo auguro con il cuore e spero per davvero che si possa fare scuola con questo modo di fare nella nostra città per arricchirla di ulteriori punti di qualità come questo».
Francesco Rapino
A CHIETI RIAPRE LA "CASINA DEI TIGLI" (da CityRumors del 25.4.2016)
Chieti. Momento importante per la città di Chieti: lo scorso sabato è stata riaperta ufficialmente alla cittadinanza la “Casina dei tigli” (ristorante e wine bar), alle porte della Villa Comunale”.
Il locale resterà di proprietà del Comune e verrà gestito dall’onorevole Fabrizio Di Stefano e da Gaudenzio D’Angelo. A presentare la riapertura della storica attività il giornalista teatino Stanistlao Liberatore.
“Credo che Chieti abbia un qualcosa di particolare – ha detto Fabrizio Di Stefano – perché nelle sue peculiarità ha qualcosa chela rende unica che è il cuore. Può piacere o meno, i teatini possono avere il carattere ipercritico, però hanno una grande passione. La ‘Casina dei tigli’ rappresentava e rappresenta proprio il cuore di questa città perché tutti i ragazzi di Chieti, indistintamente, sono passati qui e ci sono rimasti legati nel corso delle generazioni, io stesso negli anni del Liceo venivo qui. Siamo rimasti tutti legati nel corso delle generazioni tornandoci e anche chi oggi, per motivi differenti, la vita lo ha portato lontano da Chieti, quando tornano nella loro città vanno alla ‘Casina dei tigli’. Quindi chiudere questa istituzione per noi era veramente un peccato. Quando la politica può fare un qualcosa di concreto è il caso che si metta in gioco e in ballo. Io vado con le spalle sicure, ho una squadra di soci che hanno dietro decenni di professionalità e di riconoscimenti nazionali ed internazionali, per cui andiamo sul sicuro. Lo spirito è di tornare a mantenere vivo questo cuore di Chieti, questo posto, di dare ancora un ruolo a questa realtà. Il ruolo che aveva nel ’35, quando nacque, allora non era soltanto un luogo di ristorazione e dove la gastronomia la faceva da padrona, ma era anche un luogo dove la cultura e poi negli anni il ruolo sociale caratterizzava questo posto. E siccome Chieti ha una grande vocazione culturale, questo deve continuare ad essere il cuore culturale di Chieti. Questo deve essere non solo il cuore di questa città ma di tutti i teatini e siccome Chieti ha l’identità storica plurimillenaria e un’identità culturale e di tradizioni che si lega alla Casina, deve continuare ad essere questa identità culturale. Ci vogliamo ribellare al fatto che questa meravigliosa città vada verso il declino. Un ringraziamento alle associazioni di categoria, è giusto che ci sia sinergia tra le attività produttive”.
“La Casina dei Tigli è una proprietà comunale – ha affermato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – e tornerà a vivere e a riaprire è battenti e darà la possibilità a tutti noi e a tutti coloro che vengono alla Villa di avere un punto di riferimento che ha un richiamo alla memoria di quando eravamo ragazzi e vuole anche avere un richiamo di qualità che non sempre in questa città riusciamo a garantire. A questo proposito ringrazio Fabrizio Di Stefano e Gaudenzio D’Angelo. Potremo quindi contare anche su un’offerta qualitativamente alta in un luogo straordinario e che ha un valore aggiunto in quella squadra di trentenni e under 30 che daranno una sterzata in termini anagrafici. Questo per noi è un motivo di grande soddisfazione, sarà certamente un grande successo per la stagione che inizia, lo auguro con il cuore e spero per davvero che si possa fare scuola con questo modo di fare nella nostra città per arricchirla di ulteriori punti di qualità come questo”.
FOLLA, PANZEROTTI E PIZZETTE (da Il Centro del 24.4.2016)
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VILLA COMUNALE A CHIETI: RIAPRE LA STORICA CASINA DEI TIGLI (da Rete8 del 23.4.2016)
Villa Comunale a Chieti: Riapre la storica Casina dei Tigli per iniziativa di un noto sommelier e di un parlamentare abruzzese, Gaudenzio D’Angelo e Fabrizio Di Stefano.
Sarà un Wine Bar, ma anche un luogo di cultura e non mancheranno i famosi panzerotti, per non far cadere nell’oblio un pezzo della storia e della cultura della città di Chieti:
“E’ mia intenzione riportare la Casina dei Tigli agli splendori di una volta – ha dichiarato l’On. Fabrizio Di Stefano – ad essere il punto d’incontro delle giovani generazioni teatine per far si che queste ultime, proprio come quelle di un tempo, continuino a vedere quel posto come riferimento indelebile della loro teatinità”
Alle 12.00 l’inaugurazione istituzionale, dalle 18.00 alle 21.00 l’inaugurazione al pubblico.
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IL DEPUTATO NELLA CASINA DEI TIGLI (da MetroNews24 del 23.4.2016)
Oggi l'attesa inaugurazione
Il deputato Fabrizio Di Stefano accetta la sfida e prova a rilanciare e ridare lustro alla storica Casina dei Tigli, luogo simbolo nella Villa comunale di Chieti
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LA CASINA DEI TIGLI APRE LE BRACCIA ALLA CITTA' (da il Centro del 23.4.2016)
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''UN CUORE CHE BATTE NEL CENTRO DI CHIETI'':
RIAPRE LA CASINA DEI TIGLI ALLA VILLA COMUNALE (da AbruzzoWeb del 22.4.2016)
CHIETI - Non lo vedrete servire a tavola come i grillini che nei loro appuntamenti elettorali si improvvisano camerieri, ma sarà comunque molto presente nella gestione della nuova Casina dei tigli a Chieti.
L’onorevole di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, che ne ha rilevato la gestione insieme al presidente regionale dell’Ais (Associazione italiana sommelier),Gaudenzio D’Angelo, è pronto a varare l’impresa: sabato 23, alle ore 18, ci sarà l’attesa inaugurazione.
Riaprirà così un pezzo di storia teatina che rischiava di dover chiudere per sempre le porte al pubblico. Luogo di ritrovo per generazioni e generazioni di Teatini, la Casina, nel cuore della villa comunale per Chieti è molto di più di un semplice bar ristorante.
Nella giornata di sabato l’onorevole di Forza Italia incontrerà prima i giornalisti alle ore 12 e poi aprirà al pubblico alle 18. Ma su un punto non ha dubbi: “La politica resterà fuori dalle mura del locale”, (come ne è rimasta fuori dalla farmacia di famiglia a Tollo). Eppure il suo è un atto con una forte valenza politica, di quella politica, però, che è fatta di azioni concrete e non solo di parole.
“Ho inteso fare qualcosa in prima persona per provare a innescare un meccanismo che anzichè portare al depauperamento della parte alta della città di Chieti porti al suo rilancio”, spiega Di Stefano. “Non far cadere nell'oblio un pezzo della nostra storia e della nostra cultura mi è sembrato lo sprone giusto per raccogliere questa sfida; inoltre, ho ritenuto che, quando è possibile, bisogna fare qualcosa in prima persona per questa città, che non sia soltanto dare fiato alla bocca o pontificare”.
Insomma, Di Stefano ha pensato di non restarsene alla finestra a vedere un altro pezzo della città che rischiava di scomparire, come è successo per tante altre situazioni in città.
Ma, da farmacista con la passione per la politica a gestore di ristoranti, ce ne passa di strada… “Non è proprio così – spiega – perché questo settore è da sempre nella storia della mia famiglia, originaria di Villa Santa Maria (Chieti), la patria dei cuochi”.
Di Stefano ricorda che suo padre già a 18 anni era maestro di sala all’Excelsior di Roma e poi è diventato proprietario di diversi ristoranti. È stata poi la mamma farmacista ad indirizzarlo verso la laurea in farmacia, ma quella cultura della convivialità e dell’accoglienza gli deve essere rimasta dentro, come lui stesso conferma dicendo di volersi cimentare in “qualcosa che ho respirato sin dalla nascita”.
A poche ore dall’inaugurazione, l’onorevole ammette di provare un po’ di emozione. D’altronde, lo slogan che ha scelto per il locale, “un cuore che batte nel centro di Chieti”, fa capire che l’operazione non è asettica e che, anzi, dentro ci ha buttato il cuore.
Per il momento riapriranno sia il bar che il ristorante, ma non la sala Chiarini dove nascerà un nuovo ristorante di prestigio. Il ristorante non potrà aprire sin quando la Sovrintendenza archeologica non avrà dato il proprio benestare all’adeguamento dei servizi igienici alla normativa vigente. Per il resto è tutto pronto.
All’interno verrà aperto anche un “wine bar” e non è una sorpresa, vista la presenza del presidente regionale dell’Ais (che per inciso è lo stesso proprietario del noto ristorante Casa D’Angelo di Fara Filiorum Petri).
Ma la Casina dei tigli versione Di Stefano – D’Angelo non sarà solo ristorazione. Tornerà a ricoprire il ruolo che ha svolto sin dalla nascita, nel 1935, di punto di aggregazione non solo sociale, ma anche culturale.
“Giovani generazioni di Teatini sono cresciute dandosi appuntamento alla Casina dei Tigli – sottolinea l’onorevole – e poi, crescendo, sono rimaste fisicamente, idealmente e sentimentalmente legate a questo posto”.
Appuntamento a sabato, dunque, per tornare a gustare i famosi panzerotti fumanti, specialità della Casina, che anche nella nuova gestione, ci è stato assicurato, non potranno mancare.
di Arianna Iannotti
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L’ON. DI STEFANO ACQUISTA LA "CASINA DEI TIGLI" A CHIETI: "NON POTEVO PERMETTERE CHE CHIUDESSE" (da NewsAbruzzo.it del 21.4.2016)
Sabato 23 aprile alle ore 18:00 ci sarà l’inaugurazione della “Casina Dei Tigli”; la storica attività teatina, simbolo della città e punto di riferimento per molte generazioni, che rinasce a nuova vita grazie all’Onorevole forzista Fabrizio Di Stefano e al suo socio Gaudezio D’angelo, Presidente dell’associazione italiana sommelier, che hanno deciso di rilevare l’attività e di non far morire uno dei simboli storici della città di Chieti.
L’On Di Stefano commenta: “Ritenevo non si potesse permettere che un altro ennesimo gioiello di Chieti finisse come accaduto per altre attività; questo per dimostrare anche che al contrario di altri che fanno politica solo a chiacchiere, io cerco di fare i fatti concreti, per una città che merita molto e che andrebbe valorizzata anche con l’impegno di chi può , un impegno consistente anche dal punto di vista economico -ed aggiunge- Voglio fare di questo locale ciò che era un tempo, ossia il punto di incontro degli adolescenti, della gioventù di Chieti, divenuto punto di riferimento di generazioni intere di Teatini. Intendo inoltre ampliare l’offerta ed insieme al mio socio vogliamo fare nella parte superiore un ristorante di qualità, per pochi posti, una quarantina circa, ed un wine bar serale di livello, ciò anche grazie al fatto che il mio socio Gaudezio D’angelo è presidente dell’associazione italiana sommelier , attiveremo la prima Enomatic in Abruzzo, si tratta di un distributore di vino che permette di degustare vini di grande pregio -e conclude- Mi auguro che torni ad essere un punto di riferimento non solo dal punto di vista ludico ma anche sociale e culturale e quindi inserirsi nella programmazione della città teatina“.
Mara Agostinone
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