LANCIANO.
«Solo chiacchiere e zero fatti»: così il parlamentare di Forza
Italia, Fabrizio Di Stefano, sintetizza l’impegno della Regione
Abruzzo, del suo presidente Luciano D’Alfonso, per Lanciano e tutta
l’area frentana. Di Stefano, insieme al compagno di partito Mauro
Febbo, stamani ha attaccato duramente D’Alfonso sull’ultimo
rinvio del completamente della fondovalle Sangro, la statale 652.
«Se
togliamo anche questa opera, Lanciano e il suo circondario non
esistono nel Masterplan», stigmatizza Di Stefano, «eppure in tante
occasioni D’Alfonso e i suoi fedelissimi si erano riempiti la bocca
parlando di collegamenti veloci tra Lanciano e casello autostradale,
e tra capoluogo e fondovalle Sangro».
«La
strada doveva essere cantierabile per il 31 agosto 2015», ricorda Di
Stefano, «la commissione Via regionale si è espressa con un parere
del febbraio 2015 sul progetto Anas, e su questo progetto a oltre un
anno dal decreto di finanziamento della fondovalle è stata raggiunta
l’intesa tra Regione e Governo nell’ottobre 2015, con
l’annunciata pubblicazione del bando di gara per il 31 ottobre 2015
abbondantemente superato».
«Il
5 aprile l’Anas ha depositato un nuovo progetto alla commissione
Via regionale», spiega Di Stefano, «che rimarrà in pubblicazione
per 45 giorni; successivamente si dovrà di nuovo esprimere la
commissione, e quindi raggiungere una nuova intesa tra Regione e
ministero, e poi la conferenza dei servizi per l’acquisizione dei
pareri. Non era stato promesso anche a Marchionne», chiede Di
Stefano, «quando in pompa manga fu ricevuto in Val di Sangro che
quest’ opera, ritenuta fondamentale dal presidente della Fiat,
sarebbe stata realizzata in tempi rapidissimi dalla Regione?».
«Per
quale motivo, mentre annunciava che l’appalto sarebbe stato
espletato entro il 31 marzo scorso, D’Alfonso lo inseriva nel
Masterplan con previsione 2017?», incalza Di Stefano, «prendiamo
per vero quanto detto dall’Anas a Febbo in commissione di
vigilanza, e cioè che l’opera non sarà appaltata prima del 2018,
e chiederemo anche con un’interrogazione parlamentare se il
finanziamento concesso con lo Sblocca Italia è ancora a disposizione
dell’Abruzzo».
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