sabato 31 dicembre 2011

Buon 2012!

“L’anno Nuovo appare davanti a noi, come una grande incognita, come uno spazio che dovremo riempire con un contenuto, come una prospettiva di avvenimenti sconosciuti e di decisioni da prendere. Come una nuova tappa e un nuovo spazio della lotta di ogni essere umano e insieme a livello della famiglia, della società, delle nazioni: dell’umanità intera“.

Con queste parole l’indimenticabile, ed indimenticato, Papa  Giovanni
  Paolo II,  salutava il nuovo anno.

Il mio augurio per tutti voi è che l'avvento del prossimo anno possa davvero
portare nelle case degli  abruzzesi la gioia e la serenità che meritano. 
L’ impegno da parte delle Istituzioni ad ascoltare maggiormente i cittadini, e a rappresentare tutti coloro che  non hanno la possibilità di farsi sentire.

Un augurio di cuore affinchè anche i giovani, e soprattutto loro,
possano trovare la propria strada, ed il proprio futuro.
 
Buon  2012!

Fabrizio Di Stefano

Senatore della Repubblica italiana

sabato 19 novembre 2011

Di Stefano (PDL) SASI Gestione cieca ed irresponsabile

A distanza di mesi, e avendo constatato la totale disattesa del proprio ruolo di responsabilità, nonostante le continue sollecitazioni, torniamo ad denunciare la grave situazione della Sasi.
Così questa mattina in conferenza stampa il senatore PDL Fabrizio Di Stefano, che ribadisce la propria preoccupazione per la scellerata amministrazione dell'Ente.
“Assistiamo a scelte vessatorie nei confronti di un rappresentante sindacale colpevole solo di fare il proprio ruolo e, nel mentre, si penalizza tale figura professionale rimuovendola dall'incarico, si assumono 10 nuove unità in barba alle normative ed ai dettati del Commissario in maniera del tutto discrezionale, ed alcuni di questi anche con inopportuni accostamenti politici.
Se un fatto simile fosse accaduto ad un'amministrazione a guida centrodestra probabilmente i sindacati ed in particolare la CGIL sarebbero scesi in piazza per protestare. Oggi accade in un Ente a guida del centrosinistra e tutto taceprosegue il Senatore.
“Si danno incarichi ad una schiera di avvocati anch'essi facilmente riconducibili ad aree di centro sinistra per il recupero di bollette insolute, con enorme carico sull' utenza e, nonostante questo, la gestione economica continua ed essere fallimentare.
A riprova di quanto affermato esistono documenti prodotti dai due CTU nominati dal Tribunale di Lanciano, a seguito dell'impugnativa di Bilancio al 31/12/2008 ad opera di 12 Comuni. I tecnici del tribunale hanno contestato:
- l'incremento tariffario operato dalla SASI,
-l'omesso ammortamento dei beni ISI,
-la consistenza del fondo svalutazione crediti, e
-l'omessa certificazione di bilanci SASI ad opera di apposita società di revisione.


La SASI ha dichiarato 34 mila euro di utile: in realtà possiede uno squilibrio di

vari milioni di euro dovuti :
-al fatto di non aver riportato l'ammortamento dei beni ISI, nonostante le varie sentenze del Tribunale di Lanciano,
-all'aver stornato indebitamente gli accantonamenti dagli anni 2004-2006,
- ad una capitalizzazione dei costi assolutamente soggettiva,
-all'omissione dell'inserimento nei bilanci degli ammortamenti ISI dal 2003 al 2009
Ed infine, a quello che ancora una volta hanno confermato i CTU del Tribunale, ovvero gli indebiti incrementi tariffari dal 2008 al 2010. Come in conferenza affermato dall'ex sindaco Paolini: “E' scandaloso inoltre che nelle ultime sedute del Consiglio Comunale di Lanciano, il sindaco Pupillo abbia approvato il bilancio includendo i conti sociali in rosso della SASI. E' un danno per l'intera città”. “Una gestione quanto meno discutibile e che rischia,quindi, di provocare danni irreparabili- spiega il Senatore - Un CDA corretto e coscienzioso dovrebbe portare i libri contabili in Tribunale assumendosi le proprie responsabilità ma ciò non accade. La conseguenza sarà un aggravio dei costi sui cittadini e sulla comunità”.
“Purtroppo c'è una parte politica, la sinistra, conclude Di Stefano - che pur di salvaguardare le poltrone dei propri rappresentanti sta chiudendo gli occhi su questo enorme disastro che gli stessi stanno provocando Ognuno faccia la sua parte, e chi ha la gestione politica della SASi se ne assuma anche le responsabilità “ Presenti alla conferenza stampa anche il capogruppo PDL in Consiglio Comunale di Lanciano, Manlio D'Ortona e l'ex sindaco e coordinatore cittadino PDL, Filippo Paolini.

lunedì 17 ottobre 2011

Articolo tratto dal "Secolo d'Italia"


Cari amici, voglio condividere con voi quest'interessante articolo uscito martedì 11 ottobre su il "Secolo d'Italia" e scritto da Francesco Signoretta. Personalmente l'ho trovato molto interessante.

di Francesco Signoretta
La Marcegaglia “piange”, l’opposizione paragona l’Italia agli zombie, baldanzosi economisti di primo pelo (tutti rigorosamente schierati a sinistra) vedono catastrofi ovunque, i grandi giornali descrivono un clima da film horror e la gente comune – travolta da notizie che più nero non si può – si rifugia nei vecchi salvadanai perché non si sa mai, in caso di bisogno anche le monete servono. Delle notizie vere, dei dati reali, nessuno parla. E i quotidiani online relegano tutto tra gli articoli di second’ordine. Ma stavolta le cifre sono tanto importanti quanto significative: la produzione industriale va. Ad agosto l’indice, elaborato dall’Istat, ha fatto segnare un rialzo congiunturale (rispetto al mese precedente) del 4,3 per cento e un incremento tendenziale (rispetto allo stesso mese del 2010) del 4,6 per cento. Un dato che mette all’angolo i catastrofisti di professione. Nei giorni scorsi erano già arrivati segnali positivi, sia dal fronte degli occupati (tornati oltre quota 23 milioni con un aumento di 220mila posti di lavoro in un anno), sia dalla disoccupazione (scesa al 7,8 per cento dall’8,3 dello scorso anno, mentre nell’Eurozona il dato è stabile al 10 per cento), sia dalla cassa integrazione, che nei primi nove mesi del 2010 è diminuita del 20,9 per cento. Questa volta, però, le cifre emerse sono di quelle che non hanno bisogno di commento: da 11 anni a questa parte non andava mai così bene. La produzione di autoveicoli, ad esempio, ha segnato un più 31,7 per cento su base annua: il che equivale a dire che impianti che prima allestivano 50 vetture al giorno adesso ne licenziano 75. In tempi di crisi economica, non c’è male. Anche perché le previsioni degli analisti sono state nettamente battute, la Borsa ha inanellato un altro risultato positivo (+3,67 la chiusura di Piazza Affari) e lo spread Btp-Bund si è ridotto a 348,8 punti base.

Il sistema gira
Ma è tutto il sistema che ha ripreso a tirare. Mentre al tavolo del governo il confronto sulle cose da fare per spingere la crescita è in fase avanzata e, da qui al 20 ottobre, i provvedimenti allo studio dovrebbero ottenere l’ok del Consiglio dei ministri, l’Istat comunica che il panorama produttivo industriale si è messo in moto: beni intermedi +8,3 per cento; beni strumentali +6,9; produzione di energia +3,5; beni di consumo +0,6. Il tutto mentre in Francia, a fronte dell’attesa di una flessione dello 0,8 per cento, si è registrato ad agosto un incremento dello 0,5. E le esportazioni tedesche sono tornate a salire dopo due mesi consecutivi di calo. Almeno su questo fronte il nostro Paese si muove. Anche se, a livello occupazione, da noi i giovani stentano di più a trovare un lavoro e il Sud arranca dietro un Centro e un Nord che, invece, risultano non avere problemi a tenere il passo europeo. Nel Veneto, ad esempio, il tasso di disoccupazione è sceso nel secondo trimestre del 2011 al 4,4 per cento. Ma si segnalano anche la Puglia (49mila i nuovi occupati) e l’Abruzzo, con i disoccupati scesi al 7,9 per cento dal 9,4 del secondo trimestre 2010.

Attitudine a crescere
Il governo incassa le valutazioni che arrivano dall’Istituto centrale di statistica e rileva che «l’economia italiana si muove». «Se combiniamo questo dato – ha sostenuto il ministro Maurizio Sacconi – con quello che l’Istat ci ha consegnato nei giorni scorsi, che vede la disoccupazione sotto l’8 per cento e i posti di lavoro in crescita oltre i 23 milioni, vuol dire che l’Italia sta manifestando un’attitudine a crescere che dev’essere assecondata con le misure allo studio». E Paolo Romani, ministro dello Sviluppo economico, parla di «segnale incoraggiante», che dimostra «la solidità dell’economia italiana e la vitalità del nostro sistema produttivo». «Dopo aver messo in sicurezza i conti pubblici – spiega – adesso siamo al lavoro per mettere a punto un pacchetto di misure che serva a rafforzare e sostenere in modo costante la crescita. Il Paese ha ripreso a camminare sulla strada dello sviluppo, ma ora è necessario accelerare». Un’accelerazione che, secondo il ministro Renato Brunetta, potrebbe trovare terreno fertile, visto che il «balzo» della produzione industriale costituisce un segnale «in linea con le tendenze degli altri principali Paesi dell’area euro». La Francia, in  particolare, mentre la Germania si segnala per il «surplus commerciale». Entrambi i risultati, in ogni caso, «sono migliori delle aspettative», a dimostrazione che è in atto una timida ripresa comune anche agli Stati Uniti. Qui, nonostante Obama sia alle prese con il piano di rilancio che non ha ancora ottenuto il via libera del Congresso, a settembre sono stati creati 103mila posti di lavoro: una cifra che va al di là di quanto previsto dagli operatori. Il presidente Usa in questi giorni sta giocando all’attacco, dopo aver puntato il dito contro Europa e Cina accusate di frenare la crescita, ha sostenuto che «la gente ha bisogno di aiuto adesso».

Ue e Cina sotto accusa
Sotto accusa c’è il debito sovrano del Vecchio Continente, che «crea nervosismo sui mercati, tra i consumatori e nelle imprese» e che sta mettendo in evidenza l’incapacità dell’Europa a «risolvere i suoi problemi», ma anche lo yuan che, secondo gli Usa era sottovalutato. Ieri, infatti, la moneta cinese ha effettuato il rialzo più importante da quando le autorità cinesi, nel luglio del 2005, consentirono alla sua rivalutazione. La divisa cinese ha raggiunto quota 6,3453 contro il dollaro, ma, secondo gli analisti, Pechino potrebbe consentire un apprezzamento fino a quota 6,3 per un dollaro, con l’obiettivo di evitare una guerra commerciale con Washington. Obama, com’è noto, non condivide l’attendismo di Angela Merkel che da mesi frena gli interventi in soccorso della Grecia e, in questo modo, danno vita a nuove turbative sui mercati e creano le premesse per l’attacco degli speculatori anche a Spagna e Italia. Il nostro Paese, in particolare, pur essendo caratterizzato da un alto debito pubblico, ha già varato le misure necessarie per conseguire il pareggio di bilancio nel 2013, autorizzato la clausola di salvaguardia e introdotto la norma sulla spending review. «Tutto questo – ha fatto notare ieri Marcello De Angelis nel corso del suo intervento alla Camera sul rendiconto generale dello Stato – assieme a un significativo miglioramento dei saldi, che raggiunge i 41,5 miliardi sul fronte dei risparmi pubblici e arriva a 78 miliardi per quanto riguarda il resto. Con l’avanzo primario in aumento di circa il 18% rispetto al 2009, nella consapevolezza che un bilancio in ordine è la migliore risposta da dare ai mercati». L’Italia, tra l’altro, dispone di un forte risparmio privato e può contare su circa 1.800 miliardi di patrimonio pubblico che è possibile privatizzare. Le premesse per un default non ci sono, anche se gli speculatori sembrano credere il contrario, aiutati in questo dall’attendismo dell’Europa.

venerdì 14 ottobre 2011

SONDAGGIO SINDACI, OTTIMO RISULTATO DI PRIMIO

CHIETI - "Ancora una volta, nonostante la sinistra cerchi di dileggiare, lo studio di Monitor Città ha premiato abbondantemente il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio".
È il commento del senatore del Pdl Fabrizio Di Stefano ai risultati del sondaggio sul gradimento dei primi cittadini dei capoluoghi di provincia italiani.
"Questa è la miglior risposta ai faziosi detrattori di centrosinistra - prosegue - e anche a coloro che, nella maggiornaza uscita dalle urne, non si rendono conto che la città va da tutt'altra parte rispetto ai loro mugugni".

venerdì 7 ottobre 2011

DI STEFANO (PDL) RASSEGNA CUOCHI, FIORE ALL'OCCHIELLO D'ABRUZZO

E' stata presentata questa mattina nella Sala Blu della Regione Abruzzo a Pescara la 33a Edizione della Rassegna dei cuochi di Villa Santa Maria. Presenti, oltre al sindaco Vito Paolini, e  all' Assessore regionale alla Cultura, Gigi De Fanis, anche il senatore Fabrizio Di Stefano.

"L'edizione di quest'anno è particolarmente importante perchè l'amministrazione a guida Paolini è riuscita a coniugare l'elemento culturale a quello enogastronomico, da sempre peculiarità del comune di Villa Santa Maria- ha affermato Di Stefano.

"La presenza di cuochi abruzzesi del calibro di Niko Romito e Peppino Tinari,
- prosegue il Senatore- ma anche di icone quali Heinz Beck, i cui ristoranti sono stati premiati tra l'altro proprio in queste ore dalla Guida dei ristoranti e dei vini dell’Espresso come eccellenze della gastronomia, ci riqualificano ed inorgogliscono".

La Rassegna, che quest'anno si svolgerà dal 14 al 16 ottobre, partirà con l'accoglienza alla delegazione calabrese della Federazione Italiana Cuochi , per dare poi
il via , dopo la celebrazione liturgica, alla kermesse culinaria, che nei tre giorni animerà il centro storico. Proprio qui saranno allestiti infatti gli stand per le esposizioni e la vendita di prodotti tipici ,con degustazioni e dimostrazioni pratiche. Domenica 16 verranno aperte inoltre le porte del celebre Istituto alberghiero, con visite nei laboratori didattici e, anche qui, dimostrazioni pratiche.
Chiuderà la rassegna il Master Nazionale della Gastronomia, con la competizione tra ristoranti italiani, e la tanto attesa premiazione finale.   

lunedì 3 ottobre 2011

"I VITALIZI? BASTA RIPRENDERE E APPROVARE IL MIO DISEGNO DI LEGGE DEL 2002

CHE PREVEDEVA LA LORO DEFINITIVA ABOLIZIONE"


Senatore Fabrizio Di Stefano, ripar­tiamo dal 2002 quando in consiglio regionale lei ebbe la sfrontatezza di presentare un disegno di legge per abolire le pensioni ai deputati regio­nali. Lei era, se ricordiamo bene, ca­pogruppo di Alleanza Nazionale. Come venne accolta la sua propo­sta?
"Non trovò nessuna accoglienza, anche da parte di esponenti di quelle forze politiche che oggi fanno a gara per schierarsi, a parole, con­tro ¡I vitalizio. La verità è che trovai ovunque porte sbarrate. Le accuse più benevole che ricevetti furono di qualunquista e demagogo." Oggi però c'è un clima diverso. Il Pd ha annunciato, per voce del segre­tario regionale Paolucci una sua proposta per abolire il vitalizio e ci sono stati altri pronunciamenti con­tro un privilegio francamente difficile da accettare nei tempi che viviamo. Può essere la volta buona per arri­vare ad un risultato concreto. "Certo, ma non servono molte chiacchiere. La strada potrebbe es­sere semplicissima, se davvero c'è la volontà di agire: basta, come ho detto già nella intervista rilasciata a II Centro, riprendere il mio disegno di legge e portarlo all'approvazione del'aula. Se davvero si vuole inci­dere sui costi della politica non ci si può limitare a proclami o a dichia­razioni di principio: occorre operare e riformare un sistema che fa acqua, proprio perché nel tempo vi si sono aperte consistenti falle. Parlo del si­stema politico".
Si spieghi meglio, senatore Di Ste­fano.
"La politica è passione, è sentire il peso di una rappresentanza, è cer­care di dare risposte a coloro che ti hanno delegato e alla società che ti ha espresso. Se l'atteggiamento di chi fa politica non è questo, se non si recupera quello spirito diservizio che deve animare chiunque si propone alla guida di una pubblica ammini­strazione, la crisi di credibilità dei par­titi e della politica in genere non potrà che aggravarsi. L'impegno nosfro è oggi evitare che questo poss accadere".
Difficile però che questa svottt possa esserci se continuiamo ad avere un parlamento di nominati... "Ha ragione, ma sta ai partiti for­mare e indicare una classe diri­gente, su questo credo che sic tutti d'accordo. I partiti però trovanti la loro legittimazione nel conse : dei cittadini ed è scontato che a rappresentanza politica non p: che nascere dal rapporto con gì elettori. Da questo ragionamento nasce la necessità di far ricorso alle primarie, non solo per indicare i can­didati alle amministrativa ma anche, e aggiungerei soprattutto, alle politi­che, se continuerà ad essere ape -cata l'attuale legge elettorale".  
Parliamo della situazione abruzzese i guai del terremoto, la situazione della sanità, le riforme da fare per far quadrare i conti che non trovano il consenso necessario, ma anzi fanno levare barricate spesso dettate da un mai tramontato campanilismo, danno un quadro che non può non preoccupare. E' d'accordo? " La situazione non è facile e per più aspetti, il momento che viviamo è straordinario, anzi, a livello mondiale. Per superarlo occorre che tutti mo­strino responsabilità massima, e di­cendo tutti parlo innanzitutto della classe politica dirigente, ma anche degli imprenditori, dei sindacati e degli stessi cittadini. Dalla crisi si esce tutti insieme e ognuno, ripeto, deve fare la sua parte".
Ci sono però evidenti scollamenti non solo tra i partiti, vedi la gestione della sanità e della ricostruzione aquilana. Anche sulle riforme non si trova accordo.
"Ed invece bisogna trovare modo di remare, mi permetta la scontata metafora, tutti insieme per raggiun­gere la meta. Ed anche per turare eventuali falle ed evitare possibile scogli".
Lei parla come Tremonti che ha ci­tato il Titanic. Se va a fondo anne­ghiamo tutti...
"C'è il Titanic da salvaguardare, ma ci sono anche le piccole imbarca­zioni che vanno tenute a galla e fatte arrivare al giusto approdo. La politica ha il dovere di occuparsi dei grandi e dei piccoli temi e quel che vale a Roma vale anche in periferia. Ripeto: è il momento della respon­sabilità che deve mettere al bando strumentalizzazioni, interessi di parte, speculazioni ideologiche. Sono con­vinto che ce la faremo, la la strada non può che essere quella che ho Indicato".

ARTICOLO RIPRESO DAL MENSILE "IL PRIMO" - ANNO IV, NUM. 2 SETTEMBRE 2011. PAG. 20-21

venerdì 30 settembre 2011

FONDI FAS, GRANDE RISULTATO X ABRUZZO

ROMA - "Il via libera del Cipe ai 607 milioni di fondi Fas segna un punto di svolta per l'Abruzzo e apre le porte a una nuova stagione di sviluppo".

Lo afferma il vice coordinatore regionale del Popolo della libertà, il senatore Fabrizio Di Stefano, dopo la notizia del risultato raggiunto a Roma dal governatore, Gianni Chiodi, sui fondi per le aree sottoutilizzate.

"Adesso - chiede il Senatore - è fondamentale programmare la spesa delle risorse in maniera celere per dare impulso e sostegno all'economia regionale che, seppur nell'ambito della crisi generale, mostra segni di tenuta".
"Con i fondi Fas la Regione potrà ottenere un doppio obiettivo - sostiene l'esponente del Pdl -aumentare la fiducia nelle Istituzioni da parte del mondo produttivo abruzzese, e creare le condizioni per nuovi investimenti".

"E' un grande risultato - conclude Di Stefano - per cui tutti gli abruzzesi dovrebbero gioire; purtroppo però c'è chi, fino a ieri, ha sperato in un fallimento dell'azione di Chiodi e, nonostante l'esito positivo del Cipe, continua a parlare di soldi solo sulla carta. È l'ennesimo boccone amaro che la sinistra, compreso qualche menagramo mio collega del Parlamento, deve ingoiare. Conviene che ci faccia l'abitudine, perché l'impegno del centrodestra per gli abruzzesi porterà ad altri traguardi importanti".

CHIETI, MAGGIORANZA COMPATTA E RESPONSABILE

CHIETI - Grande soddisfazione per la prova di compattezza e responsabilità che la maggioranza di centrodestra al Comune di Chieti ha dato in occasione del voto sulla delibera di riconoscimento del debito fuori bilancio da 3,4 milioni di euro in favore della Provincia è stata espressa dal senatore Fabrizio Di Stefano, che siede anche tra i banchi dell'assise civica nel gruppo del Popolo della libertà.

"Ancora una volta gli scenari nefasti dipinti dalla sinistra teatina sono stati smentiti - aggiunge Di Stefano - e la coalizione al governo ha dimostrato come sempre d'avere a cuore le sorti di Chieti".

"Lo stesso non si può dire del Pd - ha precisato il Senatore - che, nel quinquennio precedente, ha prosciugato le casse comunali con spese folli, quali ad esempio il Festivalbar, e segnato negativamente in maniera indelebile il territorio attraverso lo sfregio urbanistico rappresentato dal Villaggio del Mediterraneo".

"Nonostante le gravi colpe che il centrosinistra si porta appresso - ha attaccato ancora Di Stefano - e l'eredità pesante lasciata in carico all'attuale amministrazione, gli esponenti dell'opposizione invece di fare mea culpa non perdono occasione per fare opera di sciacallaggio, tra l'altro su questioni, come il debito riconosciuto nella seduta odierna, che risalgono a decenni fa".

Il Senatore, in riferimento al parere negativo apposto sulla proposta di delibera dall'organo di revisione contabile aggiunge:

"Da sottolineare anche la prova di scarso senso istituzionale dei revisori dei conti, cui la legge attribuisce un ruolo di terzietà che viene troppo spesso dimenticato, che in passato non hanno fatto fatica a vagliare positivamente provvedimenti simili".

"Questi sono solo cavilli burocratici ai quali si attacca chi cerca la polemica fine a se stessa - ha concluso Di Stefano - con la complicità di altri che fanno finta di non capire il grande lavoro svolto dall'amministrazione comunale, tradendo, non soltanto il mandato elettorale conferito dai cittadini, ma anche le regole dell'onestà intellettuale che sono alla base della lealtà politica".

sabato 10 settembre 2011

DI STEFANO (PDL) PARCO COSTA,SINISTRA CAMBIA PELO MA NON PERDE VIZIO

Chieti- "La sinistra cambia il pelo ma non perde il vizio"
Così il senatore PDL, Fabrizio Di Stefano, commenta la manifestazione di protesta di ieri a Vasto nei confronti del Presidente Chiodi, contro l'ipotesi di realizzazione del Parco della Costa Teatina.


"Quando il centro sinistra non sa come difendere certe posizioni- afferma Di Stefano - aggredisce protestando in maniera plateale. E quanto è accaduto ieri a Vasto ne è la più classica delle riprove.

A questi campioni di democrazia noi proponiamo di seguire l'esempio del sindaco di Torino di Sangro, e d'indire consultazioni popolari per capire effettivamente cosa vogliono i cittadini da loro amministrati.

Ma un dubbio ci viene legittimo: perchè dopo 11 anni non hanno fatto una proposta di perimetrazione? prosegue il Senatore

Dicono che è uno strumento di sviluppo, e forse è così, ma andiamo a vedere nei nostri comuni montani, ricadenti nel realtivo Parco, se questo strumento ha effettivamente prodotto crescita...

Una cosa dev'essere ben chiara: non vogliamo delegare a nessun funzionario ministeriale, nè di destra nè di sinistra, la gestione ed il governo dei nostri territori. E faremo di tutto perchè ciò non avvenga.

Non può essere infatti un individuo venuto da Roma a tracciare i confini di un parco su una carta geografica, con tutti i limiti che ne conseguirebbero.

La sinistra vuole il Parco?

Noi non siamo contrari- conclude Di Stefano - ma ci dicessero allora gli amministatori di quei comuni di centrosinistra, a partire dal sindaco di Vasto, qual è la loro proposta di perimetrazione. Solo a quel punto noi saremo pronti a discuterne.
Riconosciamo il loro ruolo, perchè eletti dal popolo, ma non ci può essere altro metodo, o scorciatoia, per sottrarsi a delle enormi responsabilità, che evidentemente non vogliono assumersi.
Noi alle loro chiacchiere preferiamo i fatti , che sono quelli che ci dicono che il 4 agosto scorso
è stato firmato a Roma, presso il Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un protocollo d'intesa per la realizzazzione della "Via Verde Costa dei Trabocchi,  sottoscritto anche da buona parte delle amministrazioni di centro sinistra interessate.
Questa è la nostra proposta. Questo è lo strumento che a nostro avviso può tutelare, e al tempo stesso, valorizzare la nostra Costa dei Trabocchi".

venerdì 9 settembre 2011

DI STEFANO (PDL)PARCO COSTA TEATINA, SINISTRA PORTATRICE DI VERITA' RIVELATE

Chieti- "Gli esponenti del centro sinistra, come sempre,  pretendono d' essere portatori di verità rivelate, aggredendo chi non la pensa come loro."
E' quanto dichiara il senatore PDL, Fabrizio Di Stefano,  in merito agli attacchi di questi giorni nei confronti dell'Assessore regionale all'Agricoltura, Mauro Febbo.
"L'Assessore Febbo - spiega il Senatore- ha semplicemente recepito l'umore di gran parte dei  cittadini e degli amministratori del territorio interessato dall'eventuale Parco della Costa Teatina. Del resto la prova di democrazia più evidente l'ha data il sindaco di Torino di Sangro, che ha indetto una consultazione popolare e, ricordo a me stesso, visto che c'è gente che evidentemente non vuol capire, che proprio tale "referendum" ha esplicitato la volontà dei cittadini, ed il loro diniego, con una percentuale dell'80%, alla realizzazione del Parco".

"Di fronte a tanta evidenza, gli esponenti del centro sinistra non ne prendono atto, e al contrario-prosegue Di Stefano-
non considerano che ci sono amministrazioni locali di sinistra che si sono espresse in maniera contraria, così come diversi amministratori, sempre del centro sinistra, che in diversi incontri pubblici hanno dato parere negativo. Per non parlare poi di una buona parte di amministrazioni del centro destra, che non è d'accordo con la costituzione dell'area Parco. Per ultimo, ma non di poco conto, il risultato tutt'altro che favorevole all'ipotesi del Parco, della consultazione popolare a  Torino di Sangro, comune interessato dal progetto"

"Questo è un dato di fatto incontrovertibile, di cui la sinistra non vuole tener conto- conclude il Parlamentare PDL- e per tutta risposta, aggredisce l'assessore Febbo, evocando addirittura il Centro Oli e dimenticando che furono proprio gli esponenti del centro sinistra a portarne avanti il progetto.
 Ricordo infatti i proclami elettorali dell'allora Presidente della Provincia, Tommaso Coletti, candidato al Comune di Ortona, o al Segretario Regionale del PD, Silvio Paolucci, in quel periodo candidato a sindaco di Tollo".


"Ma la loro sfrontatezza è tale, che mistificano la realtà. La "via verde" proposta dall'Amministrazione Provinciale potrebbe essere uno strumento di tutela del territorio e, contestualmente, di sviluppo e valorizzazione dello stesso. Tant'è vero che
il 4 agosto scorso è stato firmato a Roma, presso il Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un protocollo d'intesa per la realizzazzione della "Via Verde Costa dei Trabocchi,  sottoscritto anche da buona parte delle amministrazioni di centro sinistra interessate."



Sen. Fabrizio Di Stefano

martedì 23 agosto 2011

INTERVISTA AL SENATORE DI STEFANO

Il Senatore Fabrizio Di Stefano, intervistato da Lucio Russi:

http://www.geniotv.tv/gtv/index.php?route=product/product&product_id=238

sabato 20 agosto 2011

SEN. DI STEFANO IN VISITA DOMANI A PESCARA - OPERAZIONE STRADE SICURE

Nella ambito dell'operazione denominata “Strade Sicure”, il Senatore PdL Fabrizio Di Stefano, accompagnato dal Consigliere regionale Lorenzo Sospiri e dal Ten. Col. Gian Piero Demarcus, farà visita al contingente operante presso la Stazione ferroviaria Centrale di Pescara, nella giornata di domenica 21 agosto, a partire dalle ore 11.30.

L'operazione ha avuto inizio in tutta Italia a partire dal 4 agosto 2008, con un Decreto Legge del Governo, convertito poi in legge. Nella stessa sono impegnati i militari dell’Esercito, della Marina e dell' Aeronautica, che vengono dotati di poteri di pubblica sicurezza (agente di P.S.), in supporto alle Forze di Polizia su tutto il territorio nazionale, a garanzia dell’ordine pubblico.
Nella città di Pescara, l'Operazione ha preso avvio il 5 agosto scorso, con il servizio di pattugliamento, in concorso alla POLFER, della Stazione Centrale di Pescara, insieme a quello effettuato dall’Arma dei Carabinieri, nel centro cittadino. Responsabili di questa attività sono i militari del 5° reggimento Lancieri di Novara con sede in Codroipo (Udine).

In merito all'incontro, il Senatore Di Stefano afferma: “E' un grande privilegio per me, poter salutare e assistere i militari impegnati in questa importante operazione. Militari che lavorano con impegno e dedizione, per garantire sicurezza e legalità nelle nostre strade”.

martedì 16 agosto 2011

DI STEFANO (PDL) SUL CONSIGLIO REGIONALE DEL 15 AGOSTO

A seguito dell'intervista telefonica che mi hanno rivolto, pubblico le mie affermazioni nella nota di seguito, anche al fine di evitare le strumentalizzazioni che molto spesso vengono fatte dagli organi di stampa sulle dichiarazioni politiche.


Sull'esito del Consiglio regionale di ieri, il Senatore PdL Fabrizio Di Stefano, dichiara: "Non ho potuto partecipare al Consiglio regionale essendo da qualche giorno fuori in vacanza. Questi infatti, sono gli unici giorni disponibili, dato che dal 22 sarò chiamato a Roma, nelle commissioni competenti per la manovra finanziaria aggiuntiva.
Alla luce poi, del documento approvato nella seduta straordinaria, che chiede al Governo nazionale lo sblocco dei fondi Fas, entro e non oltre il 30 settembre - e quindi non dopo domani mattina - mi fa forse convenire con quanto affermato dal consigliere Ricciuti, circa l'opportunità di tenere il Consiglio proprio il giorno di Ferragosto, che tra l'altro è una festività religiosa, importante quanto quella dell' Immacolata Concezione".

Questo quanto affermato dal Senatore Di Stefano, che aggiunge: "Senza voler entrare nelle polemiche che questa scelta ha suscitato, credo comunque che essere usciti dal Consiglio Regionale di ieri, con un documento non condiviso, ci porta a considerare che sarebbe stato più opportuno utilizzare qualche giorno in più, per tentare di arrivare ad una posizione unitaria dell'intero consiglio, evitando le faziose strumentalizzazioni del centro sinistra, ma soprattutto per dare maggiore forza alle posizioni dell'intero Abruzzo nei confronti del Governo nazionale, su una tematica per noi fondamentale per il rilancio dell'economia abruzzese nei prossimi anni."


sabato 13 agosto 2011


Cari Amici ,

anche quest'anno mi concederò qualche giorno di riposo nello splendido scenario della Val Gardena. Pochi giorni per ritemparare lo spirito, e poi di nuovo al lavoro nel , e per, il Nostro magnifico Territorio. Intanto, per chi volesse, dal 21 al 27 agosto a Rimini si svolgerà il Meeting, che quest'anno ha come titolo "E l’esistenza diventa una immensa certezza". Una bella esperienza per chi non l'avesse mai vissuta, e comunque da rivivere per chi l'avesse già fatta. Io ci sarò!! Buone vacanze a tutti voi!
Cari Amici , anche quest'anno mi concederò qualche giorno di riposo nello splendido scenario della Val Gardena. Pochi giorni per ritemparare lo spirito, e poi di nuovo al lavoro nel , e per, il Nostro magnifico Territorio. Intanto, per chi volesse, dal 21 al 27 agosto a Rimini si svolgerà il Meeting, che quest'anno ha come titolo "E l’esistenza diventa una immensa certezza". Una bella esperienza per chi non l'avesse mai vissuta, e comunque da rivivere per chi l'avesse già fatta. Io ci sarò!!

Buone vacanze a tutti voi!

lunedì 1 agosto 2011

ESTATE: TEMPO DI BILANCI. INTERVISTA AL SEN.FABRIZIO DI STEFANO

1)Come trascorrerà le sue vacanze? Quali letture consiglia per l'estate?
Quest'estate mi concederò soltanto una breve pausa a cavallo di Ferragosto che , come ogni anno, trascorrerò a Selva di Val Gardena presso l'Hotel Öswald, mia abituale destinazione per le vacanze. Lì, con la preziosa guida di fiducia Adolf tornerò a ripercorrere i sentieri e le ferrate della Val Gardena. Il resto del periodo estivo lo trascorrerò in Abruzzo, perchè chi come me ha una visione della politica legata alle proprie radici ed al proprio territorio, coglie questi momenti per consolidare i legami, incontrare gente e trascorrere del tempo con i militanti, partecipare alle numerosissime iniziative ludiche, folkloristiche e culturali, e per ritemprare lo spirito attraverso le tradizioni della propria Terra .
Per quanto riguarda le letture, quest'anno ricorre il 150° dall'unificazione dell'Italia e, a tal proposito, visto che mi piace leggere molto, ho incentrato la mia attività di lettura proprio sull'argomento. Al momento sto leggendo "Altri risorgimenti "di Gianfranco de Turris, ma mi è piaciuto molto anche "Il Sangue del Sud" di Giordano Bruno Guerri e "1861" di Giovanni Fasanella. Con la Fondazione "Cantiere Abruzzo Italia" da me presieduta inoltre, abbiamo curato la realizzazione e la pubblicazione di un saggio sull'argomento, dal titolo "150 anni di Unità d'Italia. Il Mezzogiorno e lo sviluppo negato" per rileggere, anche in chiave socio-economica e culturale, quanto è avvenuto in quegli anni, e quello che ne è conseguito per il sud d'Italia.
Per le mie vacanze, ad ogni modo, ho già acquistato "Vivere non basta" di Marcello Veneziani, "Il Mullah Omar" di Massimo Fini e, come ogni anno, l'ultima pubblicazione di Giampaolo Pansa, ("Carta Straccia") e che oltretutto andrò a sentire ad agosto al Meeting di Rimini.
2)L'estate è anche tempo di bilanci...
E' il bilancio di un anno davvero difficile sia per il Paese che per le Istituzioni, e conseguentemente anche per la nostra parte politica che è chiamata a ruoli di responsabilità di Governo. Una crisi che gli esperti davano per conclusa entro il 2010 e che invece si è protratta anche quest'anno, dandoci segnali negativi proprio in questi giorni con la borsa ed i mercati che si vedono aggrediti da forme speculative. Ciononostante, in questo clima ed in questo contesto di crisi mondiale, il Governo ha saputo mettere insieme una serie d'iniziative che hanno salvaguardato il Paese da prospettive catastrofiche analoghe a quelle di altre nazioni quali la Grecia, per la quale l'Unione Europea sta ancora lavorando per scongiurarne le gravi conseguenze, la Spagna, che ha visto migliaia di persone "indignate" scendere in piazza, o l'Inghilterra ed il Portogallo. Questo è sicuramente un grande merito che il nostro Governo può vantare. Contestualmente anche il Partito ha avuto un travaglio interno di non poco conto, con l'uscita della componente FLI, e gli inevitabili strascici polemici che ne sono scaturiti.
Con la nomina di Angelino Alfano a Coordinatore Nazionale del Popolo della Libertà, il Partito ha saputo reagire positivamente poiché stato proprio il Segretario a dettare immediatamente le linee del suo mandato, indicando il radicamento sul territorio quale necessario passaggio per la strutturazione del partito .
3)Alla ripresa dei lavori parlamentari quali saranno i provvedimenti legislativi più importanti o più urgenti? C'è qualche ddl a cui tiene in modo particolare?
Ritengo che bisogna concentrarsi su provvedimenti che affrontino tre problematiche specifiche. Dal punto di vista dell'economia e del lavoro, dopo il Decreto Sviluppo, ed una finanziaria apprezzata a livello europeo, adesso occorre studiare strumenti per il rilancio dell'occupazione e degli investimenti. Tutto ciò si può ottenere incidendo sul sistema pensionistico, sull'accesso al lavoro e sulla sburocratizzazione dei percorsi che le aziende devono affrontare nell'ambito della propria attività, unitamente agli incentivi che favoriscono gli investimenti.
Dal punto di vista della giustizia è quanto mai necessario portare a compimento le riforme troppo spesso annunciate e che oggi, più che mai necessitano invece d'essere attuate.
Infine dal punto di vista del riavvicinamento del cittadino alle Istituzioni, è necessario ripensare un sistema elettorale che riporti l'elettore ad identificarsi con il proprio parlamentare, eletto indifferentemente attraverso il sistema dei collegi, o quello delle preferenze, per dare un segnale importante ed una risposta significativa anche all'antipolitica, che ormai è diventata lo sport più diffuso praticato dai detrattori di professione.

lunedì 25 luglio 2011

SANITA': DI STEFANO (PDL), ''ORA MIGLIORARE L'OFFERTA SANITARIA''

ARTICOLO RIPRESO DAL SITO: 
http://www.abruzzoweb.it/contenuti/sanita-di-stefano-pdl-ora-migliorare-lofferta-sanitaria-/32230-4/


CHIETI - "L'Abruzzo torna a sedersi ai tavoli che contano con l'autorevolezza delle regioni virtuose, cancellando il marchio infamante che ci siamo portati appresso per troppo tempo".
Lo dice il senatore Fabrizio Di Stefano, vice coordinatore regionale del Pdl, in merito all'equilibrio di bilancio conseguito dalla Regione sui conti della sanità.
"Adesso - propone Di Stefano - occorre dare immediato avvio alla fase due: ricambiare i sacrifici chiesti ai cittadini migliorando l'offerta sanitaria regionale".
"È importante puntare sulle qualità del nostro sistema sanitario per elevarle al rango di eccellenze - aggiunge Di Stefano - e poi ottimizzare la sanità territoriale e ridurre al minimo i disagi per i pazienti, in particolar modo sulle liste di attesa e sulla mobilità passiva".
"Il pareggio dei conti - conclude Di Stefano - è certamente un traguardo storico che deve servire da stimolo per investire, finalmente con serenità e oculatezza, su un settore strategico della vita degli abruzzesi".

martedì 19 luglio 2011

GASPARI, Abruzzo perde esempio di concretezza e sobrietà

“L’Abruzzo perde un esempio di concretezza e di sobrietà”.
 Lo afferma il senatore del Popolo dellaLlibertà, Fabrizio Di Stefano commentando la morte dell’ex ministro Remo Gaspari, scomparso a Gissi (Chieti) all’età di 90 anni.
“Ricordo innanzitutto l’uomo sempre vicino alla gente che non si è mai chiuso nella torre d’avorio – aggiunge Di Stefano – e lo affermo da persona che ha scelto da giovanissimo di militare in una parte politica che certo non ha fatto sconti al partito di Gaspari”. “Inoltre – conclude Di Stefano – di lui rimarrà la testimonianza di un politico fattivo, artefice dello sviluppo e della crescita della sua amata terra, grazie all’autorevolezza conquistata sul campo nell’ambito delle massime istituzioni dello Stato”.

SETTIMANA MOZARTIANA, UN'EDIZIONE DA RECORD

Oltre 200 mila presenze, con ben 60 mila persone solo nella giornata di chiusura di sabato, 10 salotti allestiti, 62 concerti, 15 tra spettacoli vari, 2 opere liriche, 30 spettacoli teatrali e 13 di danza.
Sono i numeri record della XII Settimana Mozartiana, che si è svolta a Chieti dal 10 al 16 luglio.
"La Settimana Mozartiana si conferma appuntamento clou non solo della stagione estiva cittadina ma dell'intera regione e, anzi, apre i suoi orizzonti a un pubblico ancora più ampio di quello abruzzese".
Lo afferma con soddisfazione il senatore Fabrizio Di Stefano, nella sua veste di consigliere comunale con delega alla Cultura del Comune di Chieti.
"Venticinque figuranti, abbigliati da suggestivi abiti settecenteschi, hanno allietato le vie del centro, grazie anche all'impegno e al talento del giovane costumista, Nicola Trotta, che ha dato vita alle splendide creazioni che abbiamo visto sfilare durante la kermesse. Per non parlare poi dell'affluenza al Marrucino - aggiunge Di Stefano - questa edizione ha permesso a tanti di poter visitare il meraviglioso Teatro, che quest'anno ha contato circa 200 visite, realizzate da sei guide, che hanno accompagnato oltre 3 mila visitatori".
Di Stefano, nel fare il bilancio della manifestazione, approfitta per rispondere alle critiche che, nei giorni scorsi, hanno accompagnato l'avvenimento: “Alle polemiche strumentali, di chi probabilmente sperava in un fallimento di questa XII edizione, abbiamo risposto ancora una volta con i fatti, con la professionalità e lo spirito di sacrificio che hanno caratterizzato questa straordinaria manifestazione, testimoniato soprattutto dal successo di pubblico, numerosissimo in tutte le serate, con un picco di 60 mila presenze alla chiusura, serata nella quale si è esibito il celebre pianista Stefano Bollani".
"Grande riconoscimento per il lavoro svolto va al maestro Fabio D'Orazio - prosegue Di Stefano - la cui cultura in tema musicale ha portato a fare scelte mirate, di artisti rinomati e apprezzati dal grande pubblico. Va riconosciuto anche l'impegno di tanti giovani che si sono dedicati alla Settimana Mozartiana, come ad esempio Francesca Marino, scenografa che ha curato gli allestimenti nei minimi dettagli, Betta Fusilli, Silvia Di Virgilio e Annalucia Tacconelli, grazie alle quali anche questa edizione ha fatto parlare di sé in tutta la regione".
"Un team composto prevalentemente da professionalità provenienti dal nostro territorio, scelta anche questa voluta, e atta a valorizzare il talento locale, come invece spesso non si è fatto in passato. Il grande gioco di squadra, che ha portato a realizzare uno storico successo - conclude Di Stefano - si deve comunque a tutto lo staff del Teatro Marrucino, e ai professionisti che hanno voluto dare il loro apporto alla riuscita di questa iniziativa".

venerdì 15 luglio 2011

REPORT CONFERENZA CHIETI MOSTRA LIBRI

Il Senatore Fabrizio Di Stefano, delegato del Sindaco di Chieti alla Cultura e al Teatro Marrucino di Chieti, a margine della Conferenza Stampa per la presentazione dell’evento “Chieti Mostra Libri”, prima edizione delle Notti Bianche dedicate ai libri e alla cultura, in programma a Chieti dal 17 al 20 luglio 2011, dalle ore 21.00 alle 24.00, ha rilasciato la seguente nota.

«Dopo il successo della Settimana Mozartiana - ha commentato il Senatore Di Stefano - Chieti si appresta ad accogliere in centro storico un’ennesima iniziativa culturale a cui auguro una grande longevità.

Una kermesse sposata in pieno anche dall’Assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis, che non avrà come solo e unico obiettivo “una mostra” di libri ma soprattutto l’aggregazione sociale che si attiverà  intorno all’argomento librario.

La volontà dell’Amministrazione Di Primio, infatti, è quella di caratterizzare Chieti con un tratto culturale spiccato e particolare e credo che attraverso il rilancio del Marrucino e lo svolgimento di questa e altre iniziative stiamo centrando costantemente l’obiettivo prefissatoci.

“Chieti Mostra Libri” sarà, dunque, un’interessante manifestazione letteraria con la presenza di tante prolifiche realtà editoriali nazionali ed in particolare abruzzesi, ma anche un bel momento di spettacolo e di cultura con la partecipazione di svariati esponenti del mondo del giornalismo, del cinema, del teatro, della musica e della scrittura.

Una kermesse nata con l’intento di avvicinare i giovani alla lettura, parte delle scelte organizzative, infatti, sono state indirizzate in tal senso, e accolta con entusiasmo al fine di continuare a rivitalizzare con orgoglio la vita di questa città. » 

«Quando a febbraio ho ricevuto la delega di Assessore - ha commentato l’Assessore De Fanis – il primo appuntamento che mi ero prefissato era quello di portare l’Abruzzo alla Fiera Internazionale del Libro di Torino.

Un obiettivo raggiunto con ottimi risultati e sul quale intendo sicuramente proseguire manifestando il contributo della Regione anche in questa iniziativa editoriale di Chieti.



Una kermesse letteraria - ha aggiunto l’Assessore De Fanis – che, considerato l’intero programma, non ha precedenti per questa provincia e che sarà sicuramente un successo per la città.

L’editoria, in particolare quella regionale, di cui molti ne ignorano l’esistenza, è un settore da far crescere e coltivare.»   

«Ringrazio particolarmente il Senatore Di Stefano e l’Assessore Luigi De Fanis - ha commentato l’Assessore Provinciale nonché Consigliere Comunale Silvio Tavoletta – per l’impegno profuso in questa lodevole iniziativa.

Mancava, infatti, da tempo, una kermesse di tal genere a Chieti.

Purtroppo le condizioni economiche della Provincia non sono floride ma era comunque nostro intento far sentire la nostra vicinanza agli organizzatori di questa iniziativa seppure solo con il Patrocinio.

È importante sostenere la passione per la lettura e perentorio avvicinare i giovani alla cultura.

L’arte della conoscenza è ormai molto più forte di qualsiasi altra realtà. »

           L’Ufficio Stampa

martedì 12 luglio 2011

REPLICA SU UNIVERSITA' E TEATRO

Il professor Quiriconi, la cui presenza nella città, sia a livello di vita sociale che culturale è pressochè sconociuta poichè impegnato evidentemente nella sua attività didattica, s'inerpica in un' ingiustificata azione di difesa del Rettore Cuccurullo e del suo operato tout court , in quanto nessuno ha mai  parlato della sua attività gestionale dell'Università D'Annunzio (il raddoppio degli studenti, la moltiplicazione del personale docente, il completamento e l'ampliamento delle strutture edilizie, la crescita del valore della ricerca, etc.etc.)
E' quanto afferma in una nota il senatore Fabrizio Di Stefano, in replica alle dichiarazioni del professor Giancarlo Quiriconi.

 La mia esternazione riguardava semplicemente la convenzione fatta dall'Università D'Annunzio con il teatro di un'altra regione - continua Di Stefano - a scapito dell'unico Teatro di Tradizione della Regione, oltretutto con sede a Chieti, la stessa città dell'Ateneo.  Aggiungo che, questa convenzione, se applicata, costringerà gli studenti a frequentare stage a Roma, con evidente aumento dei costi, e un consequenziale depauperamento del territorio abruzzese.
 Se tutto questa è lesa maestà, allora ha ragione il prof. Quiriconi, a brandire la spada in una difesa irruenta del suo capo; ma proprio lui che invece parlava di attacchi virulenti ha poi questa reazione, addirittura rabbiosa?
Ed in merito agli attacchi del Pd il Senatore aggiunge: Quanto alla gestione economica, il PD dovrebbe andare a rivedere le cifre snocciolate,  poichè nel 2008, con un Governo Nazionale di centrosinistra, così come quello Regionale e Cittadino, il Teatro Marrucino ha ricevuto, a titolo di finanziamento, quasi 3 milioni di euro che, con una programmazione discutibile e una gestione fallimentare, non solo li ha spesi tutti, ma ha anche continuato ad accumulare grandi debiti.
 Nel 2009, nel bilancio fatto dal centrosinistra a guida Paolini, si prevedeva, sempre per il Marrucino, l'azzeramento del milione di euro previsto dalla Legge 40 per le macroscopiche carenze di gestione, e
per la stessa motivazione, analoga sorte aveva subito il finanziamento ministeriale . Tali carenze avevano rischiato di far perdere la qualifica di Teatro di Tradizione al Marrucino.
Solo con la nostra gestione, invece, si è riusciti  a recuperare i requisiti per conservare la qualifica ministeriale, altrimenti persa e, una volta data la stabilità ai conti, abbiamo consentito alla Regione di riprendere il finanziamento, seppur in maniera ridotta,  in linea,  del resto, con i tagli subiti da tante altre istituzioni culturali. Analogalmente ci siamo mossi con il Ministero, che è tornato a sostenere il Marrucino, pur a fronte di situazioni pregresse ancora da regolarizzare.
Il centrosinistra dovrebbe, quindi , avere il pudore di non parlare su questi argomenti, se non per ammettere d'aver procurato un buco economico, con un deficit di 5 milioni di euro, da loro stessi dichiarato con il voto sul documento specifico in Consiglio Comunale.
Oggi il Teatro Marrucino, con solo 1 milione di euro, a fronte dei 3 che nel 2008 gestiva il centrosinistra, ha affinato una programmazione eccellente, in particolar modo la lirica,
non trascurando  però la prosa e il teatro contemporaneo, grazie anche alla Fondazione Carichieti che ci ha consentito lo straordinario connubio con l'Istituzione Sinfonica Abruzzese.
In conclusione, e in replica al Rettore Cuccurullo, Di Stefano afferma:
Quanto al Magnifico Rettore, che non accetta una mia critica, su una scelta, a mio avviso sbagliata e penalizzante per il territorio, posso dire che ciò che è stato proposto al Teatro dell'Opera di Roma era un'azione già avviata dal sottoscritto, unitamente al Preside Trinchese, come del resto testimonia lo scambio di  lettere ufficiali.
Alla sua palesata disponibilità di collaborare con la città , io rispondo "benissimo"!, allora lo faccia per davvero ed inizi con il riportare sul Colle almeno una facoltà. Questo è quello che la città si aspetta, ed il sottoscritto è disponibilissimo a sedersi a tavolino per dare tutto l'impegno possibile affinché ciò accada realmente, ed evitare che gran parte degli studenti fuori sede vada, come adesso accade , a  risiedere in altre città vicine.
Questa è la vera motivazione delle mie esternazioni, che non hanno, come lui allude, mire elettoralistiche universitarie, anche perchè io non sono candidabile al ruolo di Rettore e, con il Decreto Gelmini, convertito in Legge, mi pare che neppure lui possa più farlo.

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Ufficio Stampa Sen. Fabrizio Di Stefano

venerdì 8 luglio 2011

PRESENTATO IL CDA DEL TEATRO MARRUCINO

Il Senatore Fabrizio Di Stefano annuncia con grande orgoglio la composizione del Consiglio D' Amministrazione del Teatro Marrucino, formato dal Presidente, il Dottor Paolo Roccioletti, dal Professore e Preside della facoltà di Scienze della formazione dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti, Gaetano Bonetta e dall'Avvocato Cristiano Maria Sicari.

"Tre persone che vivono la cultura e la società teatina, ognuno in un ambito diverso. Il Presidente, con esperienza come Presidente onorario anche della SIMT - Società italiana musica e teatro -  ormai da anni è appasionato ed esperto di cultura teatrale e musicale, garantirà sicuramente il giusto apporto alla buona riuscita delle stagioni teatrali" - Afferma il Senatore, che prosegue - "Troppo spesso poi, ci si dimentica che questa è una realtà che ha una risorsa di immani dimensioni, come l'Università D'Annunzio, tra le migliori in Italia. Ebbene, questa risorsa andrebbe sfruttata meglio, costruendo una collegamento città-Università che funzioni, in cui il beneficio dovrebbe essere alla pari.
Tuttavia le scelte sbagliate che si sono susseguite in questi anni, come quella da ultimo, di stipulare una convenzione con un Teatro romano, snobbando il teatro cittadino, pregiato dalla qualifica di "Teatro di Tradizione", non ha permesso alcun collegamento.
La nomina del Prof. Bonetta, vuole quindi rappresentare anche un passo importante verso la costruzione di una sinergia vera, che non può più essere considerata un'utopia."

Continua Di Stefano - "Proprio perché la nostra città è piena di risorse, dobbiamo valorizzare i nostri talenti, come è stato fanno quest'anno con "La Tosca", riprodotta con eccellenza dall'"Istituzione Sinfonica Abruzzese" con Roberta Salvati, soprano nata a Chieti ed apprezzata in tutta Italia. Cercando in tutti i modi di coniugare l'evento culturale con il tessuto sociale, come nell'organizzazione della Settimana Mozartiana, in cui i commercianti teatini sono stati coinvolti come mai prima.
Per le stesse ragioni, terzo componente del CDA è Cristiano Maria Sicari, noto Avvocato iscritto al Foro di Chieti, conosciuto per la sua produttiva attività forense, che si renderà senz'altro utile per rendere maggiormente trasparente e chiara l'attività del Teatro".

Concludendo il Senatore Di Stefano sottolinea la differenza tra questa e la passata amministrazione, affermando che quest'ultima "Non coprì i costi dell'ultima stagione con più di 2 milioni di euro, lasciando i creditori alla porta, che ancora aspettano di essere pagati. Noi, nella stagione appena conclusa, siamo riusciti a far rivivere il Teatro Marrucino con meno di 1 milione di euro, portando qualità e volti famosi in scena. Proprio a quest'aspetto daremo particolare attenzione.
Sarà compito del CDA controllare che siano rispettati i canoni di qualità, che fanno di quest'istituzione un Teatro di Tradizione, evitando sperperi e cattiva gestione, che già ci hanno fin troppo penalizzati negli anni passati".

VITALIZI, PD INDIETRO DI 6 ANNI

“Sulla cancellazione del vitalizio dei consiglieri regionali, il Pd porta un ritardo di almeno sei anni”.
E’ quanto sostiene il senatore Fabrizio Di Stefano, vice coordinatore regionale del Pdl, nel commentare l’annuncio da parte del Pd di una proposta di legge in Consiglio Regionale per la soppressione del vitalizio.
 
 “Presentai l' istanza per dire basta a questo privilegio nel 2002 e, dopo che per tre anni la commissione non la prese in considerazione, nel 2005, la portai direttamente in aula – spiega il senatore Di Stefano -. Ma il risultato fu negativo perché  il centrosinistra di allora, unitamente ad alcune frange del centrodestra, votarono contro decretando il rinvio in Commissione dove la proposta di legge fu affissata definitivamente”.
 
Il senatore Di Stefano lancia un messaggio chiaro al Pd: “Se i vertici del Partito Democratico, oltre ai proclami, vogliono fare qualcosa di concreto, sono disponibile a fargli pervenire la mia proposta di allora, allo scopo di ripresentarla e, magari, anche per trovare una convergenza che sicuramente sarebbe auspicabile per cancellare questo privilegio che i cittadini hanno sempre più difficoltà a riconoscere”.
 
 Il senatore conclude con un affondo al Segretario Regionale del Pd, Silvio Paolucci: “Paolucci sta rivendicando una primogenitura arrivando con almeno sei anni di ritardo. Il fatto è molto grave per due motivi: se era a conoscenza del precedente, fa finta di niente, se non  lo sapeva, non è stato informato dai suoi compagni di partito che sono stati testimoni nel 2002 e nel 2005”. “Vorrei ricordare a Paolucci che alcuni personaggi dell’allora opposizione in Consiglio Regionale, suoi attuali compagni di partito,  bollarono la mia iniziativa come demagogica."

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Ufficio Stampa Sen. Fabrizio Di Stefano

lunedì 4 luglio 2011

SULLA NOMINA DI ANGELINO ALFANO

"La nomina di Angelino Alfano a segretario unico segna un momento di svolta importante nella vita del Popolo della libertà".

Lo afferma il senatore Fabrizio Di Stefano, vice coordinatore regionale del Pdl.

"Un rinnovato concetto di meritocrazia, l'apertura alle primarie quale metodo di scelta 'dal basso' della classe dirigente, l'inaugurazione della stagione dei congressi, 'le regole e le sanzioni', la fine degli equilibri 70/30 tra ex Fi ed ex An - sottolinea il senatore - segnano un punto fermo nel modello di partito che sarà, un movimento al passo con i tempi e consapevole delle sfide che provengono dal Paese".

"Il rafforzamento del bipolarismo, attraverso un'allenza stabile con le forze moderate alternative alla sinistra, già sperimentata con successo in Abruzzo negli enti locali, rappresenta, poi - dice ancora l'esponente del Pdl - la volontà di dare all'Italia, ai vari livelli, dei governi forti e autorevoli, in grado di assicurare sviluppo e benessere".

"Un partito nuovo ma con sensibilità che vengono da lontano - aggiunge Di Stefano - che nasce dalle storie delle varie anime moderate e di centrodestra, che si sono ritrovate sotto un unico tetto per consegnare all'Italia una grande forza moderna a vocazione maggioritaria, che vede, nella guida del ministro della Giustizia, una figura in grado di accompagnare il Pdl e il governo attraverso il guado di una difficile crisi economica in cui bisogna conciliare la tenuta dei conti pubblici con l'azione riformatrice di governo".

"Infine, ma non per ultimo, il richiamo all'onestà, da praticare più che da declamare, senza cedimenti ma neanche furori giustizialisti, quale elemento ineluttabile dell'operare politico-amministrativo. Alfano, dunque, ha indicato la strada che i dirigenti e gli eletti del Pdl devono seguire - conclude Di Stefano - per ritrovare la voglia di vincere, nell'interesse dei cittadini".

Sen. Fabrizio Di Stefano

mercoledì 29 giugno 2011

SANITA': DI STEFANO (PDL), COLPA DI CHI HA DIVULGATO DATI

(ANSA) - L'AQUILA, 29 GIU - 'E' vero che i dati sono falsati ma non e' colpa di chi li ha elaborati, bensi' di chi li ha comunicati non segnalando il momento particolarmente delicato relativo al tragico terremoto del 6 aprile 2009'. Lo ha detto il senatore e vicecoordinatore regionale del Pdl, Fabrizio Di Stefano, nel commentare la vicenda che vede l'Abruzzo maglia nera per quanto riguarda le attese delle ambulanze e nei pronto soccorso emersi da un'indagine nazionale della Commissione Sanita' presentata ieri a Roma.
'I nostri responsabili del settore dovrebbero stare decisamente piu' attenti - ha continuato il senatore - a prevenire certe brutte figure che non fanno bene all'immagine di una regione che sta lavorando per cercare di ripianare il deficit sanitario'. L'Abruzzo e' risultato maglia nera perche' anche secondo alcuni esponenti della Commissione Sanita' e dello stesso presidente della regione, Gianni Chiodi, che e' anche commissario per la sanita', sono stati inviati dati falsati proprio a causa dell'aumentata mole di lavoro dovuta al sisma del 6 aprile 2009. (ANSA).

M11-PRO/RST 29-GIU-11 19:02 NNNN

sabato 25 giugno 2011

26 GIUGNO: GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO IL CONSUMO E IL TRAFFICO ILLECITO DI DROGA

Il 26 giugno è solamente un giorno in più, per ribadire la nostra contrarietà all'uso e abuso di qualsiasi sostanza stupefacente, ricordandoci che il loro utilizzo e smercio, finanzia le attività criminali organizzate. Un duplice motivo per dire no alle droghe.

Nel 2010, è stato varato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Piano di Azione Nazionale (PAN) sulle droghe, che prevede un raggio d'azione di tre anni.
Il PAN è supportato da un ricco piano di progetti, già finanziati, che andranno ad intervenire in campi prioritari come la prevenzione selettiva, la cura e la prevenzione delle patologie correlate, la riabilitazione e il reinserimento lavorativo delle persone tossicodipendenti , la tempestiva e precoce osservazione del fenomeno... .

Nonostante il lavoro importante che questo Governo sta facendo in materia - in linea con il pensiero e i valori che hanno sempre distinto il nostro Partito rispetto ad altri - constatiamo un aumento del consumo di sostanze stupefacenti nel nostro Paese, così come negli altri Stati Europei.
L'uso e abuso della droga, è infatti un fenomeno globale, che minaccia il benessere non tanto di micro-gruppi, ma di tutta la società, diventando una vera e propria piaga sociale.

Uno dei rimedi, come sottolineato anche dalla V Conferenza Nazionale sulle Politiche Antidroga, è fare maggiore prevenzione. Affinché le idee e i buoni propositi non rimangano tali, quest'anno la componente giovanile della Fondazione Cantiere Abruzzo Italia, ha da poco concluso un tour di prevenzione scolastica in diverse città abruzzesi, che si è rivelato molto proficuo sia per gli insegnanti che per i ragazzi.

Mi spiace notare, come ancora molti politici e movimenti giovanili si sottraggano dal trattare questo tema fondamentale e dal condannare esplicitamente l'utilizzo di droghe, come fa anche l'Europa. Trovo invece positivo che siano stati attivati i cosiddetti “test del capello” in Parlamento, a cui mi sono con piacere sottoposto, giacché sta a noi dare il primo esempio.

Tutti dobbiamo sentirci liberi di vivere la nostra vita, guidandola dove vogliamo, senza permettere ad una sostanza che rende schiavi e malati, di essere nostra conduttrice e di spezzare i nostri sogni.

Sen. Fabrizio Di Stefano

sabato 18 giugno 2011

Chi è Dominick Salvatore

Dominick Salvatore nasce a Napoli da madre piemontese e da padre abruzzese.

Trascorre la sua infanzia nel paese paterno (Villa Santa Maria). Una volta terminate le scuole medie nel 1954 si trasferisce negli Stati Uniti insieme a tutta la sua famiglia per via di un contratto di lavoro ottenuto. Così Dominick prosegue gli studi a New York e si laurea in Economia e Commercio.

Dopo aver ricevuto un dottorato di ricerca diventa assistente indi professore associato alla Fordham University di New York ove poi diviene professore ordinario. In questa stessa università fu direttore dal 1986 al 1992. Attualmente ne è ancora l'insegnante.

Dominick Salvatore attualmente riveste le cariche di:

-presidente dell'associazione nazionale di economisti di economia internazionale;
-vicepresidente dell'Accademia delle scienze di New York;
-consulente delle Nazioni Unite
-consulente della banca mondiale,
-consulente del Fondo Monetario Internazionale.
-Presiede in vari atenei italiani per corsi e conferenze.


(http://it.wikipedia.org/wiki/Dominick_Salvatore)

Perle di Saggezza. Di Dominick Salvatore

Prodi

'Recentemente sono stato intervistato da un giornalista italiano che mi ha fatto una domanda sul Professore e io gli ho chiesto: chi e' il Professore? E lui: Prodi!. Io: allora io sono un profeta!
D'Altronde Prodi ha scritto solo un libricino sulle cooperative emiliane delle maioliche'.

(dalla Summer School, Pescasseroli, Aq, 18/06/11)

Perle di saggezza.Di Dominick Salvatore

Rutelli

'Una volta ero a Ballaro', in collegamento via satellite, in studio c'era Rutelli che pontificava sull'economia. E io gli ho detto: lei e' un politico e io sono un economista, lei in Italia e io negli Usa e stiamo parlando degli Usa. Permette che ne sappia qualcosa piu' di lei?'.

(dalla Summer School, Pescasseroli, Aq, 18/06/11)

Perle di saggezza. Di Dominick Salvatore

Montezemolo


'Io a Montezemolo lo chiamo peso leggero per via della sua preparazione economica. Ho criticato la svendita dei gioielli italiani all'estero: le catene alberghiere, le grandi griffe di moda. Lui mi ha detto: 'Ma un investimento, e' un investimento!'. Io gli ho risposto: 'la teoria postula che l'Italia deve valorizzare i settori in cui e' piu' brava e attirare gli investimenti nei settori carenti. Altrimenti facciamo solo i facchini a casa nostra'.

(dalla Summer School, Pescasseroli, Aq, 18/06/11)

martedì 14 giugno 2011

OGGI IN SENATO...

Seguito della discussione dei disegni di legge:

Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione(2156)

- BAIO ed altri. - Misure per contrastare fenomeni corruttivi nel rapporto tra eletti, cittadini e pubblica amministrazione (2044)

- LI GOTTI ed altri. - Norme per il contrasto alla corruzione nella pubblica amministrazione e in materia di cause ostative all'assunzione di incarichi di governo, incandidabilità ed ineleggibilità dei condannati per reati contro la pubblica amministrazione. Delega al Governo in materia di coordinamento del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Fatto proprio dal Gruppo parlamentare Italia dei Valori, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento)(2164)

- D'ALIA. - Disciplina della partecipazione alla vita pubblica e degli emolumenti per l'esercizio della funzione pubblica, regolamentazione degli incarichi di consulenza e norme in materia di contrasto a fenomeni di corruzione (2168)

- FINOCCHIARO ed altri. - Norme per il contrasto alla corruzione nella pubblica amministrazione e nel settore privato. Cause ostative all'assunzione di incarichi di governo, incandidabilità ed ineleggibilità dei responsabili per reati contro la pubblica amministrazione e collegati(2174)

ZANDA. - Norme per il contrasto alla corruzione nella pubblica amministrazione e nel settore privato (2346)

- DELLA MONICA ed altri. - Norme per la trasparenza, la prevenzione e la repressione della corruzione e per il contrasto alla illegalità nel settore pubblico e privato (2340)

SEGUI LA DIRETTA SUL LINK: http://webtv.senato.it/