sabato 19 novembre 2011

Di Stefano (PDL) SASI Gestione cieca ed irresponsabile

A distanza di mesi, e avendo constatato la totale disattesa del proprio ruolo di responsabilità, nonostante le continue sollecitazioni, torniamo ad denunciare la grave situazione della Sasi.
Così questa mattina in conferenza stampa il senatore PDL Fabrizio Di Stefano, che ribadisce la propria preoccupazione per la scellerata amministrazione dell'Ente.
“Assistiamo a scelte vessatorie nei confronti di un rappresentante sindacale colpevole solo di fare il proprio ruolo e, nel mentre, si penalizza tale figura professionale rimuovendola dall'incarico, si assumono 10 nuove unità in barba alle normative ed ai dettati del Commissario in maniera del tutto discrezionale, ed alcuni di questi anche con inopportuni accostamenti politici.
Se un fatto simile fosse accaduto ad un'amministrazione a guida centrodestra probabilmente i sindacati ed in particolare la CGIL sarebbero scesi in piazza per protestare. Oggi accade in un Ente a guida del centrosinistra e tutto taceprosegue il Senatore.
“Si danno incarichi ad una schiera di avvocati anch'essi facilmente riconducibili ad aree di centro sinistra per il recupero di bollette insolute, con enorme carico sull' utenza e, nonostante questo, la gestione economica continua ed essere fallimentare.
A riprova di quanto affermato esistono documenti prodotti dai due CTU nominati dal Tribunale di Lanciano, a seguito dell'impugnativa di Bilancio al 31/12/2008 ad opera di 12 Comuni. I tecnici del tribunale hanno contestato:
- l'incremento tariffario operato dalla SASI,
-l'omesso ammortamento dei beni ISI,
-la consistenza del fondo svalutazione crediti, e
-l'omessa certificazione di bilanci SASI ad opera di apposita società di revisione.


La SASI ha dichiarato 34 mila euro di utile: in realtà possiede uno squilibrio di

vari milioni di euro dovuti :
-al fatto di non aver riportato l'ammortamento dei beni ISI, nonostante le varie sentenze del Tribunale di Lanciano,
-all'aver stornato indebitamente gli accantonamenti dagli anni 2004-2006,
- ad una capitalizzazione dei costi assolutamente soggettiva,
-all'omissione dell'inserimento nei bilanci degli ammortamenti ISI dal 2003 al 2009
Ed infine, a quello che ancora una volta hanno confermato i CTU del Tribunale, ovvero gli indebiti incrementi tariffari dal 2008 al 2010. Come in conferenza affermato dall'ex sindaco Paolini: “E' scandaloso inoltre che nelle ultime sedute del Consiglio Comunale di Lanciano, il sindaco Pupillo abbia approvato il bilancio includendo i conti sociali in rosso della SASI. E' un danno per l'intera città”. “Una gestione quanto meno discutibile e che rischia,quindi, di provocare danni irreparabili- spiega il Senatore - Un CDA corretto e coscienzioso dovrebbe portare i libri contabili in Tribunale assumendosi le proprie responsabilità ma ciò non accade. La conseguenza sarà un aggravio dei costi sui cittadini e sulla comunità”.
“Purtroppo c'è una parte politica, la sinistra, conclude Di Stefano - che pur di salvaguardare le poltrone dei propri rappresentanti sta chiudendo gli occhi su questo enorme disastro che gli stessi stanno provocando Ognuno faccia la sua parte, e chi ha la gestione politica della SASi se ne assuma anche le responsabilità “ Presenti alla conferenza stampa anche il capogruppo PDL in Consiglio Comunale di Lanciano, Manlio D'Ortona e l'ex sindaco e coordinatore cittadino PDL, Filippo Paolini.

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