L'AQUILA - "Dobbiamo avere un'orchestra residente dell'Aquila, che rimanga all'Aquila e che vada a gonfie vele, sto cercando di animare i concittadini perché si faccia una grande campagna abbonamenti come merita".
Poche parole, pronunciate ai microfoni delTgr dal celebre pianista Carlo Grante, ieri protagonista di uno storico concerto con l'Orchestra sinfonica abruzzese diretta daSesto Quatrini, sono bastate a far riaprire il fuoco contro le istituzioni culturali aquilane, già al centro di un durissimo scontro politico con una crisi nella maggioranza di centrosinistra che guida la Regione. Crisi rientrata solo dopo un mini rimpasto con la nomina ad assessore di Andrea Gerosolimo, a settembre scorso.
Stavolta è il deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano a dissotterrare l'ascia con una provocazione: "Se l'Orchestra è solo dell'Aquila, allora L'Aquila se ne faccia carico!". Pronta la replica del presidente dell'Istituzione sinfonica, Antonio Centi, che ricorda come "l'Orchestra sinfonica è l'orchestra della regione Abruzzo".
"Ascoltando le dichiarazioni del pianista aquilano Carlo Grante, in occasione del concerto in omaggio a Ferruccio Busoni, che si è tenuto ieri con l'Orchestra sinfonica abruzzese nell'auditorium della Guardia di Finanza dell'Aquila, rimaniamo meravigliati e stupiti nel vedere come questa concezione campanilista e quasi privatistica della cultura alberghi ancora in certi ambienti dell'Aquila e, più precisamente, della sinistra aquilana", dice in una nota Di Stefano.
"Attendiamo un chiarimento da parte dell'amministrazione aquilana e dai vertici della sinfonica. Certo è che, se l'Orchestra sinfonica abruzzese si è di colpo trasformata in Orchestra sinfonica dell'Aquila, L'Aquila dovrà supportare non solo gli onori ma anche gli oneri economici, con la Regione Abruzzo che, di conseguenza, potrà sgravarsi di una notevole incombenza economica che la sinfonica ha sempre rappresentato e ancora rappresenta", conclude il deputato. (m.sig.)
CENTI, "ORCHESTRA SINFONICA È ORCHESTRA DELLA REGIONE"
"Il maestro Carlo Grante, nato a L’Aquila, ha dimostrato in queste settimane un forte attaccamento verso la sua città che lo anima nel rapporti con l'Isa e solo in questo senso vanno intese le sue dichiarazioni rilasciate alla stampa in occasione del grande concerto di ieri con l’Orchestra sinfonica abruzzese".
Così il presidente dell'Isa, Antonio Centi, in una nota.
"Del resto anche altre realtà regionali sono giustamente molto legate ai propri patrimoni culturali e artistici così come ad esempio Chieti lo è al Marrucino che pure nessuno si sente di negare quale teatro di tradizione di valore unico nella regione Abruzzo e che la Sinfonica sente come luogo della lirica abruzzese con il quale ha avuto una forte collaborazione nel passato che ci si augura possa svilupparsi nel futuro".
"L’occasione tuttavia è utile per ribadire che l’Orchestra sinfonica abruzzese è l’orchestra della regione Abruzzo come dimostrato dalla propria programmazione svolta in centinaia di comuni abruzzesi che continuerà diffusamente in regione", conclude.
Nessun commento:
Posta un commento