A
margine della seduta odierna del Consiglio delle Autonomie Locali,
conclusosi con una frammentazione di voto, il Senatore Fabrizio Di
Stefano
afferma: "Ritengo che il CAL, che ha visto il voto dividersi su più
mozioni senza che nessuna abbia raggiunto la metà
più uno dei consensi dei rappresentanti del Consiglio, dimostri
l'oggettiva difficoltà di riordinare le Province abruzzesi ed evidenzi
che alla luce di tale voto, non si può desumere un indirizzo politico
che abbia incidenza e valenza, tale da essere considerato indicativo".
mercoledì 26 settembre 2012
lunedì 17 settembre 2012
"LEGGE ELETTORALE REGIONE ABRUZZO SIA DA MODELLO PER LEGGE NAZIONALE"
SEN. DI STEFANO (PDL): "LEGGE ELETTORALE REGIONE ABRUZZO SIA DA MODELLO PER LEGGE NAZIONALE"
"La proposta corale presentata dal Gruppo PdL
in Consiglio regionale, rappresenta un ottimo segnale d'inizio. Non
solo per quanto riguarda il taglio dei Consiglieri, che da 45
scenderebbero a 31, ma anche per l'eliminazione del così detto
"Listino"".
Commenta così il Senatore Fabrizio Di Stefano a conclusione del vertice di Maggioranza tenutosi stamane nella sede del Consiglio Regionale a Pescara.
"Giungere
alle prossime elezioni potendo esprimere liberamente le proprie
preferenze senza liste bloccate - aggiunge il Senatore - è quanto di più
auspicabile non solo per la Regione Abruzzo, ma anche per le prossime
elezioni Nazionali.
Continua quindi a prendere forma la futura Legge elettorale regionale,
per cui bisognerà solamente definire alcuni ulteriori passaggi,
quali ad esempio la soglia percentuale di sbarramento e l' eventuale
doppia
preferenza di genere, cui sono favorevole e che per quanto mi riguarda,
sarebbe ulteriore dato
qualificante per la Riforma elettorale abruzzese".
mercoledì 12 settembre 2012
SEN. DI STEFANO (PDL): RIORDINO PROVINCE -VALUTARE PROPOSTE NEL BENE DEL TERRITORIO REGIONALE. BUONA QUELLA DI TERAMO
"Credo sia giusto fare qualche considerazione, alla luce delle divergenti e varie proposte giunte fin'ora sul tavolo di discussione. Ritengo, tra queste sicuramente interessante, quella presentata dalla Provincia di Teramo, in cui colgo lo spirito ed il tentativo di riordinare l'assetto della nostra Regione senza creare squilibri o frustrare identità territoriali, anche se non so quanto quest'opzione sia effettivamente percorribile".
E' il commento del senatore Fabrizio Di Stefano (PdL) in merito alla riunione del CAL prevista per domani per fare il punto sulla vicenda del riordino delle province.
E' il commento del senatore Fabrizio Di Stefano (PdL) in merito alla riunione del CAL prevista per domani per fare il punto sulla vicenda del riordino delle province.
"Riguardo l'ipotesi di una grande Provincia Adriatica-Appeninica invece - continua Di Stefano- sono più dubbioso. I motivi di questi dubbi non sono dettati tanto dalla mia identità teatina, quanto più da riflessioni che riguardano anche gli amici de L'Aquila. Mi pare evidente infatti che questa proposta ponga un enorme squilibrio nei confronti di quest'ultima Provincia, già provata dal sisma del 2009 che verrebbe di fatto emarginata spingendo Avezzano verso Roma e L'Aquila stessa verso il reatino".
"Anche l'ipotesi di accorpamento della Provincia di Pescara a quella di Chieti potrebbe creare squilibri all'area dell'entroterra, e quindi, ancora una volta all' Aquila . Perchè sarebbe infatti inevitabile poi arrivare da provincia unica a dar vita ad un'unica grande città metropolitana con oltre 300 mila abitanti. E così in un domani più o meno vicino, inevitabilmente e legittimamente, questa grande città avanzerebbe la richiesta di assumere la posizione di capoluogo regionale, con conseguente spostamento di tutte le relative sedi.
Ed allora, conclude il Senatore, partendo dall'assunto che le due province di Chieti e dell'Aquila sono le uniche che rientrano nei parametri di legge per rimanere tali, noi avremmo in Abruzzo due sole province denominate appunto: Provincia de L'Aquila e Provincia di Chieti (eventualmente quest'ultima con capoluogo diverso, in mancanza di accordi tra le due città).
Per tali ragioni la proposta teramana mi sembra essere la più sensata, quella che né umilia né porta squilibri al territorio; resta da verificare se questa sia tecnicamente percorribile. In alternativa ritengo, lasciando inalterate L'Aquila e Chieti, d'ipotizzare la costituzione di una terza provincia, attraverso l'accorpamento di Pescara con Teramo, dando vita ad un nuovo ente denominato Pescara- Teramo, sul modello di Pesaro-Urbino o Massa-Carrara o Forlì- Cesena, conservando così, oltre che nella denominazione entrambi i nomi, anche un'equa suddivisione delle strutture e delle sedi provinciali, così come del resto accade anche a livello regionale in Abruzzo per le sedi di L'Aquila e Pescara"
"Anche l'ipotesi di accorpamento della Provincia di Pescara a quella di Chieti potrebbe creare squilibri all'area dell'entroterra, e quindi, ancora una volta all' Aquila . Perchè sarebbe infatti inevitabile poi arrivare da provincia unica a dar vita ad un'unica grande città metropolitana con oltre 300 mila abitanti. E così in un domani più o meno vicino, inevitabilmente e legittimamente, questa grande città avanzerebbe la richiesta di assumere la posizione di capoluogo regionale, con conseguente spostamento di tutte le relative sedi.
Ed allora, conclude il Senatore, partendo dall'assunto che le due province di Chieti e dell'Aquila sono le uniche che rientrano nei parametri di legge per rimanere tali, noi avremmo in Abruzzo due sole province denominate appunto: Provincia de L'Aquila e Provincia di Chieti (eventualmente quest'ultima con capoluogo diverso, in mancanza di accordi tra le due città).
Per tali ragioni la proposta teramana mi sembra essere la più sensata, quella che né umilia né porta squilibri al territorio; resta da verificare se questa sia tecnicamente percorribile. In alternativa ritengo, lasciando inalterate L'Aquila e Chieti, d'ipotizzare la costituzione di una terza provincia, attraverso l'accorpamento di Pescara con Teramo, dando vita ad un nuovo ente denominato Pescara- Teramo, sul modello di Pesaro-Urbino o Massa-Carrara o Forlì- Cesena, conservando così, oltre che nella denominazione entrambi i nomi, anche un'equa suddivisione delle strutture e delle sedi provinciali, così come del resto accade anche a livello regionale in Abruzzo per le sedi di L'Aquila e Pescara"
DI STEFANO (PDL) RACCOLTA FIRME, GRANDE SUCCESSO
"Oltre 5000 firme raccolte solo nei gazebo, finalizzate a richiedere al Parlamento la modifica dell'attuale norma elettorale, ed altre migliaia in arrivo in queste ore da parte di chi, autonomamente e senza l'ausilio dei banchetti, ha deciso di raccoglierle in questo fine settimana nelle varie realtà abruzzesi.
Un risultato straordinario che testimonia la giustezza della battaglia che stiamo portando avanti in Parlamento, ed è bene ricordare che la proposta in questione è già stata presentata anche in Commissione al Senato.
E' il commento del senatore Fabrizio Di Stefano (PdL) in merito all'iniziativa svoltasi sabato 8 e domenica 9 in diverse località del territorio regionale e promossa dalla Fondazione Cantiere Abruzzo-Italia.
"I primi firmatari sono i senatori Gaetano Quagliariello e Maurizio Gasparri ed anche io stesso l'ho sottoscritta.
Prima dell'estate ne abbiamo discusso anche con il Presidente Berlusconi e per evitare che il simbolo di un partito impedisse a qualche elettore che ritiene giusta questa scelta , di sottoscrivere l'iniziativa, abbiamo deciso di presentarla come Associazione Culturale Cantiere Abruzzo, proprio perché riteniamo che il desiderio di tornare a scegliere i propri eletti non riguardi solo il popolo del centrodestra”.
"Questo successo - ha concluso Di Stefano - che riporterò domani stesso a Roma, sta a testimoniare che la nostra proposta coglie in pieno il desiderio dei cittadini di essere coinvolti direttamente nelle scelte dei propri rappresentanti in Parlamento, e ci induce a valutare l'ipotesi di riproporre anche la prossima settimana un' analoga iniziativa."
Un risultato straordinario che testimonia la giustezza della battaglia che stiamo portando avanti in Parlamento, ed è bene ricordare che la proposta in questione è già stata presentata anche in Commissione al Senato.
E' il commento del senatore Fabrizio Di Stefano (PdL) in merito all'iniziativa svoltasi sabato 8 e domenica 9 in diverse località del territorio regionale e promossa dalla Fondazione Cantiere Abruzzo-Italia.
"I primi firmatari sono i senatori Gaetano Quagliariello e Maurizio Gasparri ed anche io stesso l'ho sottoscritta.
Prima dell'estate ne abbiamo discusso anche con il Presidente Berlusconi e per evitare che il simbolo di un partito impedisse a qualche elettore che ritiene giusta questa scelta , di sottoscrivere l'iniziativa, abbiamo deciso di presentarla come Associazione Culturale Cantiere Abruzzo, proprio perché riteniamo che il desiderio di tornare a scegliere i propri eletti non riguardi solo il popolo del centrodestra”.
"Questo successo - ha concluso Di Stefano - che riporterò domani stesso a Roma, sta a testimoniare che la nostra proposta coglie in pieno il desiderio dei cittadini di essere coinvolti direttamente nelle scelte dei propri rappresentanti in Parlamento, e ci induce a valutare l'ipotesi di riproporre anche la prossima settimana un' analoga iniziativa."
giovedì 6 settembre 2012
DI STEFANO (PDL) RACCOLTA FIRME PER RITORNO A PREFERENZE
Questa mattina a Pescara il senatore Fabrizio Di Stefano (PdL) ha
presentato alla stampa la campagna di raccolta firme finalizzata a
richiedere al Parlamento la modifica dell’attuale norma elettorale e
consentire agli elettori la scelta diretta con la preferenza dei propri
rappresentanti in Parlamento.
Alla presenza di numerosi consiglieri regionali tra i quali , Lorenzo Sospiri, Federica Chiavaroli, Gigi De Fanis, Antonio Prospero, Emilio Nasuti, Alessandra Petri, Nicoletta Verì, Emilio Iampieri e del Vice Coordinatore Provinciale del PdL, Daniele D'Amario, il Senatore ha illustrato l'iniziativa promossa dalla Fondazione Cantiere Abruzzo Italia, da lui presieduta.
"L'esigenza di raccordare i Parlamentari all'elettorato- ha detto Di Stefano- è sempre più sentita in Italia. A mio avviso quella del ritorno al sistema elettorale delle preferenze è il metodo migliore per ottenere tale risultato. In Senato- ha proseguito- è già depositata una proposta a firma dei senatori Quagliariello e Gasparri, e sottoscritta anche da me, che prevede il ritorno alle preferenze con la possibilità di sceglierne 3, di cui una di genere e con un premio di maggioranza del 15%.
Abbiamo voluto perciò dare spazio a questa iniziativa attraverso la Fondazione Cantiere Abruzzo-Italia perchè riteniamo che così facendo anche i cittadini che condividono questo sistema elettorale di selezione della classe politica seppur non votando per il Popolo della Libertà, possano ugualmente sottoscrivere la petizione".
La mobilitazione avverrà nei giorni dei sabato 8 e domenica 9 settembre con le seguenti modalità:
PESCARA, PIAZZA SALOTTO, SABATO E DOMENICA 10-13 / 16-20
MONTESILVANO LUNGOMARE SABATO E DOMENICA 10-13
CHIETI PIAZZA VICO SABATO 10-20
VASTO DOMENICA MATTINA
VASTO MARINA SABATO MATTINA
LANCIANO
ATESSA
FRANCAVILLA
AVEZZANO
SAN SALVO
ORTONA
VAL DI SANGRO (BAR "Gemelli")
Alla presenza di numerosi consiglieri regionali tra i quali , Lorenzo Sospiri, Federica Chiavaroli, Gigi De Fanis, Antonio Prospero, Emilio Nasuti, Alessandra Petri, Nicoletta Verì, Emilio Iampieri e del Vice Coordinatore Provinciale del PdL, Daniele D'Amario, il Senatore ha illustrato l'iniziativa promossa dalla Fondazione Cantiere Abruzzo Italia, da lui presieduta.
"L'esigenza di raccordare i Parlamentari all'elettorato- ha detto Di Stefano- è sempre più sentita in Italia. A mio avviso quella del ritorno al sistema elettorale delle preferenze è il metodo migliore per ottenere tale risultato. In Senato- ha proseguito- è già depositata una proposta a firma dei senatori Quagliariello e Gasparri, e sottoscritta anche da me, che prevede il ritorno alle preferenze con la possibilità di sceglierne 3, di cui una di genere e con un premio di maggioranza del 15%.
Abbiamo voluto perciò dare spazio a questa iniziativa attraverso la Fondazione Cantiere Abruzzo-Italia perchè riteniamo che così facendo anche i cittadini che condividono questo sistema elettorale di selezione della classe politica seppur non votando per il Popolo della Libertà, possano ugualmente sottoscrivere la petizione".
La mobilitazione avverrà nei giorni dei sabato 8 e domenica 9 settembre con le seguenti modalità:
PESCARA, PIAZZA SALOTTO, SABATO E DOMENICA 10-13 / 16-20
MONTESILVANO LUNGOMARE SABATO E DOMENICA 10-13
CHIETI PIAZZA VICO SABATO 10-20
VASTO DOMENICA MATTINA
VASTO MARINA SABATO MATTINA
LANCIANO
ATESSA
FRANCAVILLA
AVEZZANO
SAN SALVO
ORTONA
VAL DI SANGRO (BAR "Gemelli")
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