venerdì 30 settembre 2011

FONDI FAS, GRANDE RISULTATO X ABRUZZO

ROMA - "Il via libera del Cipe ai 607 milioni di fondi Fas segna un punto di svolta per l'Abruzzo e apre le porte a una nuova stagione di sviluppo".

Lo afferma il vice coordinatore regionale del Popolo della libertà, il senatore Fabrizio Di Stefano, dopo la notizia del risultato raggiunto a Roma dal governatore, Gianni Chiodi, sui fondi per le aree sottoutilizzate.

"Adesso - chiede il Senatore - è fondamentale programmare la spesa delle risorse in maniera celere per dare impulso e sostegno all'economia regionale che, seppur nell'ambito della crisi generale, mostra segni di tenuta".
"Con i fondi Fas la Regione potrà ottenere un doppio obiettivo - sostiene l'esponente del Pdl -aumentare la fiducia nelle Istituzioni da parte del mondo produttivo abruzzese, e creare le condizioni per nuovi investimenti".

"E' un grande risultato - conclude Di Stefano - per cui tutti gli abruzzesi dovrebbero gioire; purtroppo però c'è chi, fino a ieri, ha sperato in un fallimento dell'azione di Chiodi e, nonostante l'esito positivo del Cipe, continua a parlare di soldi solo sulla carta. È l'ennesimo boccone amaro che la sinistra, compreso qualche menagramo mio collega del Parlamento, deve ingoiare. Conviene che ci faccia l'abitudine, perché l'impegno del centrodestra per gli abruzzesi porterà ad altri traguardi importanti".

CHIETI, MAGGIORANZA COMPATTA E RESPONSABILE

CHIETI - Grande soddisfazione per la prova di compattezza e responsabilità che la maggioranza di centrodestra al Comune di Chieti ha dato in occasione del voto sulla delibera di riconoscimento del debito fuori bilancio da 3,4 milioni di euro in favore della Provincia è stata espressa dal senatore Fabrizio Di Stefano, che siede anche tra i banchi dell'assise civica nel gruppo del Popolo della libertà.

"Ancora una volta gli scenari nefasti dipinti dalla sinistra teatina sono stati smentiti - aggiunge Di Stefano - e la coalizione al governo ha dimostrato come sempre d'avere a cuore le sorti di Chieti".

"Lo stesso non si può dire del Pd - ha precisato il Senatore - che, nel quinquennio precedente, ha prosciugato le casse comunali con spese folli, quali ad esempio il Festivalbar, e segnato negativamente in maniera indelebile il territorio attraverso lo sfregio urbanistico rappresentato dal Villaggio del Mediterraneo".

"Nonostante le gravi colpe che il centrosinistra si porta appresso - ha attaccato ancora Di Stefano - e l'eredità pesante lasciata in carico all'attuale amministrazione, gli esponenti dell'opposizione invece di fare mea culpa non perdono occasione per fare opera di sciacallaggio, tra l'altro su questioni, come il debito riconosciuto nella seduta odierna, che risalgono a decenni fa".

Il Senatore, in riferimento al parere negativo apposto sulla proposta di delibera dall'organo di revisione contabile aggiunge:

"Da sottolineare anche la prova di scarso senso istituzionale dei revisori dei conti, cui la legge attribuisce un ruolo di terzietà che viene troppo spesso dimenticato, che in passato non hanno fatto fatica a vagliare positivamente provvedimenti simili".

"Questi sono solo cavilli burocratici ai quali si attacca chi cerca la polemica fine a se stessa - ha concluso Di Stefano - con la complicità di altri che fanno finta di non capire il grande lavoro svolto dall'amministrazione comunale, tradendo, non soltanto il mandato elettorale conferito dai cittadini, ma anche le regole dell'onestà intellettuale che sono alla base della lealtà politica".

sabato 10 settembre 2011

DI STEFANO (PDL) PARCO COSTA,SINISTRA CAMBIA PELO MA NON PERDE VIZIO

Chieti- "La sinistra cambia il pelo ma non perde il vizio"
Così il senatore PDL, Fabrizio Di Stefano, commenta la manifestazione di protesta di ieri a Vasto nei confronti del Presidente Chiodi, contro l'ipotesi di realizzazione del Parco della Costa Teatina.


"Quando il centro sinistra non sa come difendere certe posizioni- afferma Di Stefano - aggredisce protestando in maniera plateale. E quanto è accaduto ieri a Vasto ne è la più classica delle riprove.

A questi campioni di democrazia noi proponiamo di seguire l'esempio del sindaco di Torino di Sangro, e d'indire consultazioni popolari per capire effettivamente cosa vogliono i cittadini da loro amministrati.

Ma un dubbio ci viene legittimo: perchè dopo 11 anni non hanno fatto una proposta di perimetrazione? prosegue il Senatore

Dicono che è uno strumento di sviluppo, e forse è così, ma andiamo a vedere nei nostri comuni montani, ricadenti nel realtivo Parco, se questo strumento ha effettivamente prodotto crescita...

Una cosa dev'essere ben chiara: non vogliamo delegare a nessun funzionario ministeriale, nè di destra nè di sinistra, la gestione ed il governo dei nostri territori. E faremo di tutto perchè ciò non avvenga.

Non può essere infatti un individuo venuto da Roma a tracciare i confini di un parco su una carta geografica, con tutti i limiti che ne conseguirebbero.

La sinistra vuole il Parco?

Noi non siamo contrari- conclude Di Stefano - ma ci dicessero allora gli amministatori di quei comuni di centrosinistra, a partire dal sindaco di Vasto, qual è la loro proposta di perimetrazione. Solo a quel punto noi saremo pronti a discuterne.
Riconosciamo il loro ruolo, perchè eletti dal popolo, ma non ci può essere altro metodo, o scorciatoia, per sottrarsi a delle enormi responsabilità, che evidentemente non vogliono assumersi.
Noi alle loro chiacchiere preferiamo i fatti , che sono quelli che ci dicono che il 4 agosto scorso
è stato firmato a Roma, presso il Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un protocollo d'intesa per la realizzazzione della "Via Verde Costa dei Trabocchi,  sottoscritto anche da buona parte delle amministrazioni di centro sinistra interessate.
Questa è la nostra proposta. Questo è lo strumento che a nostro avviso può tutelare, e al tempo stesso, valorizzare la nostra Costa dei Trabocchi".

venerdì 9 settembre 2011

DI STEFANO (PDL)PARCO COSTA TEATINA, SINISTRA PORTATRICE DI VERITA' RIVELATE

Chieti- "Gli esponenti del centro sinistra, come sempre,  pretendono d' essere portatori di verità rivelate, aggredendo chi non la pensa come loro."
E' quanto dichiara il senatore PDL, Fabrizio Di Stefano,  in merito agli attacchi di questi giorni nei confronti dell'Assessore regionale all'Agricoltura, Mauro Febbo.
"L'Assessore Febbo - spiega il Senatore- ha semplicemente recepito l'umore di gran parte dei  cittadini e degli amministratori del territorio interessato dall'eventuale Parco della Costa Teatina. Del resto la prova di democrazia più evidente l'ha data il sindaco di Torino di Sangro, che ha indetto una consultazione popolare e, ricordo a me stesso, visto che c'è gente che evidentemente non vuol capire, che proprio tale "referendum" ha esplicitato la volontà dei cittadini, ed il loro diniego, con una percentuale dell'80%, alla realizzazione del Parco".

"Di fronte a tanta evidenza, gli esponenti del centro sinistra non ne prendono atto, e al contrario-prosegue Di Stefano-
non considerano che ci sono amministrazioni locali di sinistra che si sono espresse in maniera contraria, così come diversi amministratori, sempre del centro sinistra, che in diversi incontri pubblici hanno dato parere negativo. Per non parlare poi di una buona parte di amministrazioni del centro destra, che non è d'accordo con la costituzione dell'area Parco. Per ultimo, ma non di poco conto, il risultato tutt'altro che favorevole all'ipotesi del Parco, della consultazione popolare a  Torino di Sangro, comune interessato dal progetto"

"Questo è un dato di fatto incontrovertibile, di cui la sinistra non vuole tener conto- conclude il Parlamentare PDL- e per tutta risposta, aggredisce l'assessore Febbo, evocando addirittura il Centro Oli e dimenticando che furono proprio gli esponenti del centro sinistra a portarne avanti il progetto.
 Ricordo infatti i proclami elettorali dell'allora Presidente della Provincia, Tommaso Coletti, candidato al Comune di Ortona, o al Segretario Regionale del PD, Silvio Paolucci, in quel periodo candidato a sindaco di Tollo".


"Ma la loro sfrontatezza è tale, che mistificano la realtà. La "via verde" proposta dall'Amministrazione Provinciale potrebbe essere uno strumento di tutela del territorio e, contestualmente, di sviluppo e valorizzazione dello stesso. Tant'è vero che
il 4 agosto scorso è stato firmato a Roma, presso il Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un protocollo d'intesa per la realizzazzione della "Via Verde Costa dei Trabocchi,  sottoscritto anche da buona parte delle amministrazioni di centro sinistra interessate."



Sen. Fabrizio Di Stefano